  22/04/2009 09:35 |
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Alcuni reparti ritornano agibili
L'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dichiarato inagibile poche ore dopo la scossa del 6 aprile scorso, riaprirà la prossima settimana, sia pure molto parzialmente. Lo annuncia il direttore generale della Asl dell'Aquila, Roberto Marzetti. Saranno riaperti la diagnostica per immagini e radioterapia. Il via libera a questi spazi, sottolinea Marzetti, ''è arrivato dopo accurati controlli".
La decisione è stata assunta al termine di una riunione del collegio di direzione, organo consultivo del direttore generale costituito dai capi dei vari dipartimenti. Al termine della riunione è stato stilato un programma per altre riaperture, mentre, secondo una stima di Marzetti, l'ospedale potrebbe tornare a regime nel giro di un anno e mezzo dopo gli interventi per sanare le parti danneggiate. Entro un anno potrebbe tornare in funzione il blocco operatorio.
''L'ospedale riapre - spiega Marzetti - ed è il primo segnale di rinascita. E' fondamentale per superare l'emergenza e ritornare alla normalita'''. Entro maggio torneranno a funzionare i locali ex Ginecologia, ex direzione sanitaria, ex Neurofisiopatologia e Neurologia, i poliambulatori e il laboratorio analisi. Sempre alla scadenza di maggio, con l'agibilità delle zone L1, L2 e L5 potrebbero tornare disponibili i primi cento posti letto.
I lavori di ristrutturazione negli altri spazi sono previsti in circa otto mesi, man mano che ci sarà l'agibilità saranno riaperti i reparti. ''La ristrutturazione non si limiterà a ricreare le condizioni preesistenti; si terrà conto di tutta la nuova normativa, compreso il decreto sulla sicurezza e sull'antisismica che entrera' in vigore nel 2010''.
tgcom |
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