  15/03/2009 11:01 |
|
|
Bergamo, aggressore era "a lei noto"
Una donna 60enne, stuprata da un brasiliano lo scorso gennaio, ha ricevuto una notifica da parte della Asl di Bergamo in merito ai primi soccorsi alla quale è stata sottoposta all'ospedale di Zingonia. Le viene chiesto di contattate il suo aggressore affinché quest'ultimo versi 44 euro e 23 centesimi per le cure. "Le lesioni sono state procurate da persona a lei nota", spiega la comunicazione. La vittima sporgerà querela e chiede pubbliche scuse.
"E' una vergogna - ha detto la donna in un'intervista al Giornale di Treviglio - Quando ho letto la notifica con il bollettino postale allegato sono scoppiata in lacrime come una disperata. E' normale una cosa del genere? Se vogliono sapere dove sta e comunicarlo direttamente all'interessato lo trovano in carcere". L'aggressore della 60enne, già pregiudicato, è stato denunciato dalla vittime, che lo conosceva di vista, e immediatamente arrestato.
"La frase 'persona a lei nota' è scritto anche sulla denuncia dei carabinieri, solo perché l'ho visto due volte in vita mia: la prima in compagnia di una donna presso il mio vicino di casa, la seconda quando mi ha stuprata", ha spiegato la donna.
"Mi hanno spedito una raccomandata per dirmi questo, spendendo soldi pubblici. Senza contare che al pronto soccorso di Zingonia non mi hanno rpestato delle cure, a parte un prelievo di sangue - ha spiegato ancora la vittima della violenza - Quello che ha fatto l'Asl è fuori da ogni schema, non si sarebbero mai dovuti permettere di mandarmi una lettera simile. Mi minacciano persino di andare per vie legali contro di me se non viene pagata la somma richiesta entro 30 giorni dalla notifica".
"Con questa bestialità la Asl si è messa alla stregua del mio aggressore", ha concluso la donna.
tgcom |
|
|
|