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C'è posta per te - di Maria De Filippi

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2008 21:51
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19/11/2008 19:30
 
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15/11/2008
Le scale di una mamma
E' la storia di un regalo, il "regalo" ha appena pubblicato un libro che si intitola""Figlio di papà", perchè il suo papà era un grande artista....Vittorio de Sica! Entrano in studio Cristian, standing ovation, e subito dopo Pamela, molto esile e con uno sguardo triste, che vorrebbe chiedere scusa alla sua mamma... tre volte scusa, per tre motivi diversi e Maria comoincia a raccontare:" il primo perchè è stata lei a spingerla alla separazione dal suo papà, il secondo perchè questo cambiamento l'ha indotta a vivere da sola per nove anni, soffrendo, e continuando a sentirsi sola, il terzo "scusa" è perchè non è riuscita a diventare quello che la mamma voleva, una regina della danza, una grande cantante, oppure riuscire a terminare gli studi all'università ! "Ho visto mia madre alzarsi tutte le mattine alle sei e tornare a casa alle ventuno...tanti sacrifici per quindici anni, per me e per i miei fratelli;

usciva sempre con le stesse scarpe e con vecchi vestiti dismessi da una signora benestante, l'ho vista pulire le scale mentre il mio papà usciva ed entrava da una sala gioco, non ho mai visto mio padre farle un complimento, farla sentire importante...bella e amata..al contrario ho visto mia madre che quando mi veniva a prendere a scuola si nascondeva dietro un albero per non farsi vedere dai miei compagni.. aveva paura che io mi sentissi a disagio per il suo abbigliamento semplice e per i suoi capelli, certamente non appena fatti da un parrucchiere! Ho visto mio padre aggredirla perchè lei lavorava ancora di più per aver la possibilità di portare me a danza e mio fratello alla scuola di calcio;

una sera, rientrando in casa, vedendo la mia mamma subire l'ennesima aggressione, ho avuto il coraggio di fare quello che lei non aveva mai fatto in tanti anni: ho chiamato i carabinieri che finalmente hanno mandato via da casa mio padre; ancora mi chiedo se ho fatto bene,forse ho interrotto il loro equilibrio di vita, anche se era sbagliato." Maria continua: "Voglio chiedere scusa a mia madre....ho danzato...cantato...per cercare di gratificarla per tutti i suoi sacrifici, consapevole di non avere le capacità per diventare, un giorno, una grande ballerina o una famosa cantante e poi ancora scusa per tutti i sacrifici che ha fatto per farmi terminare l'università. Ricordo che quando ero piccola lei andava sempre a parlare con i professori , io andavo bene , ero la prima della classe, ma lo facevo soprattutto per lei, ci tenevo che fosse orgogliosa di me;

mi regalavano i testi scolastici perchè non avevamo la possibilità di comprarli, alle superiori facevo le fotocopie dei libri...e ci sono state alcune sere che ho dovuto studiare a lume di candela...perchè mio padre aveva puntato sul cavallo sbagliato...ho scelto poi di sposarmi e la mia mamma per comprarmi l'abito ha venduto il suo ultimo collier e ha chiesto un prestito per arredare la mia casa comprando mobili a rate." Maria ora si rivolge a Cristian spiegandogli che il motivo della sua presenza, lui è l'unico che riesca a far sorridere la mamma di Pamela e che vorrebbe regalarle una serata da principessa.
Raffaella consegna la posta a Simonetta, bella, giovane e con un delizioso bimbo in braccio - il figlio di Pamela - e lei accetta l'invito. Mentre entra in studio Simonetta, Cristian si nasconde dietro la busta.

Maria:" Non essere così agitata...non sempre le cose che ti capitano nella vita sono brutte..vedi cosa può capitare di bello, e, all'apertura della busta con l'immagine della figlia, Simonetta si commuove e chiede di farla parlare:" Mamma non sono mai riuscita a dirti che mi sento in colpa per la separazione da tuo marito che io ho determinato, ora sei sola e non sono mai riuscita a ringraziarti per tutti i sacrifici che hai fatto ed è per questo che ho chiesto a Maria di leggere una lettera per te; Maria parla come se fosse Pamela: " Mamma spesso sognavamo insieme il mio futuro da ballerina " - entrano tante bimbe leggiadre in punta di piedi a suono di danza - "mi guardavi di sfuggita mentre indossavo il mio tutù per una prova, ti nascondevi per la paura di dover pagare un'altra retta della scuola, mi spiavi con un senso di vergogna come se quello fosse un mondo troppo dolce e pulito per poterlo gustare insieme a tutte le altre mamme pettinate , truccate e più eleganti di te.

Hai fatto il triplo del tuo lavoro per pagare il calcio di mio fratello e le lezioni di danza per me, perchè almeno noi dovevamo avere quello che ci poteva rendere felici!"
In studio le bimbe cominciano a posare piccoli doni su un tavolo...un pallone..una scatola di dolci...il pane regalato da un vicino quando erano molto poveri, una candela e una piccola maschera, come la maschera che doveva assumere il suo volto tutte le mattine per incontrare i vicini di casa che avevano sentito gli urli tra i coniugi nella notte.
Pamela: " Ora ti voglio chiedere scusa per essermi sostituita a te, quella sera, quando ho mandato via papà, oggi mi dispiace perchè forse ti ho tolto la speranza che lui un giorno potesse cambiare! Una volta, dopo aver litigato con mio marito, mamma, mi hai mandato un sms per rassicurarmi cercando di risolvere le nostre questioni familiari....un matrimonio fallito è una sconfitta tremenda...da soli si sta tanto male..solo allora ho capito che quello che ritenevo che per te fosse una liberazione si era trasformato in un fallimento ed è per questo che mi sento responsabile"

Intanto le immagini di famiglia continuano a scorrere sullo schermo.."e un'altra cosa ho capito, tu vivi con i miei fratelli ma sei sola, nessuno ti da il cambio nelle responsabità della vita, una volta avevi il tuo papà che si prendeva cura di te e ti ricordi sempre di lui, scusa se non sono stata una brava ballerina e una brava cantante, vorrei essere stata la migliore all'università per vederti sorridere soddisfatta di me , anche se ancora dovevi pulire le scale; sogno di vederti ridere anche con tuo nipote,vorrei, per una sera, vederti scendere quelle scale che pulisci giorno e notte, come una principessa per abbracciare il tuo attore preferito, come sta facendo lui per venirti incontro..." Prorompe in studio DeSica sulle note della famosa canzone del film"ufficiale e gentiluomo", abbraccia teneramente Simonetta e racconta simpaticamente di averla già incontrata in passato,in un locale nei pressi della Piramide a Roma e aver commentato tra sè "che bella donna !" .

Adesso è qui perchè sa che i suoi films la divertono e vorrebbe invitarla a scendere quelle scale , come Ornella Muti faceva con il conte Max. Simonetta ci sta e con il suo De Sica scende le scale illuminate dello studio. "Che figlia che ci hai" e rivolto a Pamela "che mamma che ci hai !, ce possiamo sedè un attimo che ce tremano le gambe a tutti e due ?........So che hai difeso il tuo matrimonio, fino a che hai potuto e che difendi e difenderai i tuoi figli, la mamma è importante per un figlio, anzi tutte le donne sono importanti; senza l'amore di mia moglie non avrei potuto fare tutto quello che ho fatto, l'amore di una donna è importante, e così l'amore di una madre riesce a far fare ai figli cose importanti; i tuoi figli vogliono farti un regalo"

De Sica prende in mano una borsa di pelle "la borsa della principessa" come lui la chiama subito, con all'interno un pò di bontà, alla quale ricorrere per qualche desiderio, sono buoni per l'estetista, per il cinema, per un gelato.. buoni.. paga De Sica! "Così prendo due piccioni con una fava, faccio felice te e faccio felice tua figlia per te; poi voglio farti un altro regalo, tre sassolini ; ogni sassetto è una scusa di tua figlia, ma non te li perde perchè non so sassetti, so brillocchi, che te li dà tua figlia" . Ora prende la parola Simonetta che dice a sua figlia che non si deve sentire in colpa per la separazione, adesso ha riacquistato la sua dignità. La busta si apre per consentire la corsa gioiosa di Pamela tra le braccia della mamma. De Sica, nel vederle insieme, non perde l'occasione per esclamare: "guarda che belle, sembrano sorelle !"
[Modificato da giuggyna 19/11/2008 19:31]


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