Emanuele Sella è stato trovato positivo all'Epo-Cera a un controllo antidoping a sorpresa "fuori competizione" disposto dall'Uci. Quando, durante il Tour de France, alla stessa sostanza era stato trovato positivo Riccardo Riccò, il ciclista vicentino, vincitore di tre tappe all'ultimo Giro d'Italia, aveva commentato: "E' una sconfitta per il nostro sport".
"Era un controllo mirato", ha detto Pat McQuaid, presidente dell'Uci. "Il test è stato eseguito il 23 luglio e abbiamo inviato i campioni a Parigi per le analisi", ha aggiunto. "Si è trattato di un test mirato. Stiamo usando una serie di informazioni per individuare i corridori".
Immediata e istintiva la replica del ciclista italiano: "'Non so assolutamente nulla di questa storia, non mi e' stato comunicato niente. Non è vero niente''.
Il corridore vicentino, che all'ultimo Giro d'Italia si è aggiudicato tre tappe in salita (mentre nella crono di Plan de Corones si è piazzato secondo), alla notizia della positivita all 'Epo di ultima generazione, sembra cadere dalle nuvole. ''Io non so nulla. Non so se la notizia sia vera, comunque mi informerò, parlerò con la squadra''.
Riccò:" Sono con Sella"
''La frase di Sella non voglio nemmeno commentarla. Ha detto che la mia positività era una sconfitta per il nostro sport? Io posso solo dire che mi dispiace per lui, ci sono passato anch'io e so cosa si prova in momenti come questo''. Così Riccardo Riccò ha commentato la positività di Sella.
Il corridore emiliano, che era entrato in polemica con Sella nella parte finale del Giro d'Italia, per via dell'atteggiamento tattico del vicentino che - secondo Riccò - avrebbe finito per favorire lo spagnolo Alberto Contador in alcune salite, non passa al contrattacco. Ma si limita a dire: ''So cosa sta provando, sono solidale con lui. Io l'ho attaccato con le gambe al Giro d'Italia, quelle sono altre cose. Mi dispiace per lui, gli dico di farsi forza e basta''. ''Sicuramente - conclude Riccò - avrà una moglie al fianco che lo saprà sostenere in questo momento così triste e buio''.