Annullato lo slalom gigante di Zwiesel
Lo slalom gigante, in programma a Zwiesel domenica, è stato annullato e Denise Karbon ha vinto la coppa del mondo di specialità. L'azzurra, vincitrice di cinque prove in stagione, ha 560 punti in classifica, contro i 379 dell'austriaca Goergl ed è irraggiungibile, con una sola gara ancora da disputare. La Karbon è la seconda italiana a conquistare questo trofeo, dopo il trionfo della Compagnoni nel 1997.
Niente potrà offuscare una stella tanto brillante, capace di illuminare a giorno la notte nera nera dello sci italiano. Denise Karbon è stata la 'vedette' di un movimento in preda a una travagliata crisi strutturale, finito a elemosinare aiuti economici per risanare una federazione oppressa da costi di gestione impossibili da coprire per il crollo di popolarità (almeno televisiva e commerciale) seguito agli addii di Deborah Compagnoni e Alberto Tomba. Per un po' si è vivacchiato, adagiati su allori che andavano rinsecchendosi velocemente; poi, proprio quando il fondo era a un passo e qualche masochista aveva già preparato il badile, lo sci azzurro ha rialzato il capo e travolto gli appassionati con una stagione entusiasmante, nobilitata dalla vittoria nella coppa di specialità ottenuta proprio sabato dalla Karbon. Un successo arrivato dopo la cancellazione definitiva, da parte della Fis, del settimo e penultimo gigante stagionale, in programma a Zweisel, in Germania. Il maltempo non ha concesso tregua, costringendo gli organizzatori ad annullare la prova, ma il rinvio non è stato prteso in considerazione per i tempi ristretti e le scadenze del calendario stagionale.
Così, i 181 punti di vantaggio dell'azzurra su Elisabeth Georgl sono un margine che consente di festeggiare con una gara d'anticipo. A onor del vero, il tricolore avrebbe sventolato con ogni probabilità anche se la gara si fosse disputata, quindi non è opportuno speculare su questa situazione. Per la Karbon è il giusto premio, arrivato al termine della prima stagione in cui il destino non si è accanito su di lei, 'accontentandosi' di assestarle un colpo alla mano e una frattura al primo metacarpo. In passato, la sciatrice italiana ha subito numerosi e gravissimi infortuni, che ne hanno rallentato (quasi arrestato) l'ascesa professionale. Ora è il suo momento e con lei sorride lo sci azzurro, di nuovo ai vertici, risorto proprio quando lo scenario sembrava funereo.