Azzurri crollano nella ripresa: 47-8
Dopo le buone prove, pur senza punti conquistati, contro Irlanda e Inghilterra, l'Italia crolla in Galles e subisce una pesante lezione a Cardiff. La partita, valida per la terza giornata del Sei Nazioni, termina 47-8 con un parziale pesantissimo di 34-0 nel corso della ripresa, dove gli azzurri non sono più riusciti a contrastare gli avversari. Cinque mete per i britannici, l'Italia segna solo con Castrogiovanni.
Un pomeriggio infernale e una batosta d'altri tempi: così l'Italia esce dal Millennium Stadium con le ossa rotte e con il morale da ricostruire. Eppure il Galles aveva portato bene negli ultimi tempi, con una vittoria ed un pari nel 2006 e nel 2007. Il primo tempo non lasciava minimamente intendere il tracollo, visto che gli azzurri avevano chiuso sotto 'solamente' per 13-8 e con il rimpianto di due pali colpiti da Marcato nei calci, che potevano accorciare ancora maggiormente il punteggio.
Dagli spogliatoi, invece, esce una squadra svagata, impacciata ed impotente. Al 42', infatti, Tom Shanklin intercetta un passaggio pigro di Andrea Masi e vola indisturbato a schiacciare. E' un colpo da k.o. per gli azzurri, che non riescono più a ripartire. La pressione dei dragoni è costante e Jones continua il suo show di potenza e precisione. Al 50', lo score è di 26-8. Mallett prova a pescare in panchina le carte per cambiare l'inerzia di un match segnato. Tentativo vano, il copione non cambia.
Il Galles gioca sul velluto e sfonda ancora con Williams. I padroni di casa tirano i remi in barca ma non possono esimersi dal segnare ancora, viste le praterie lasciate dagli azzurri. All'80' arriva finalmente il fischio finale, che manda in archivio una prestazione da incubo e rimanda l'Italia al prossimo ed ennesimo esame. Il 9 marzo si va in Francia, ci sono 2 settimane per guarire