Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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della pittrice Flavia VIZZARI



 
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quella volta che non ebbi il coraggio....

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2008 17:19
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10/02/2008 17:53
 
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di continuare
ero appena sposato..avevo bisogno di soldi...sapevo che non era buona cosa buttarsi sulla prima nave che capitava...erano sempre le peggiori.ma dovevo per forza partire....accettai un imbarco su una carboniera di 80.000 Tn,in mare sembrava una piccola isola...ma agonizzante. caricava carbone..i viaggi erano fissi; genova...new Orleans. partii come al solito,con la morte nel cuore...una morsa che ti stringe il petto,un dolore che è difficile spiegare.gli altri si muovono intorno a te con naturalezza ,tu invece sei in una sorta di ipnosi,sei tu...da solo. svuotai meccanicamente le valige nella cabina,e in una rapida occhiata capii che mi trovavo su una vera carretta del mare.dovevamo da li a poco affrontare l'atlantico,sapevo per esperienza che non è un gioco. partimmo,carichi solo di zavorra..quindi ballavamo facilmente...era difficile anche mangiare. date le dimensioni della enorme nave,quando iniziava a rollare non la finiva più...ricordo che dormivo ,mettendo sotto il materasso,da un lato i cuscini, e dall'altro il salvaggente,in modo che si formasse una sorta di incavo dove potersi stendere a dormire senza muoversi una continuazione insieme alla nave.dopo un paio di giorni..passammo gibilterra..sembrava andare tutto bene,il motore andava,i giorni di guardia si alternavano con tranquillità,fin quando una notte erano,circa le 2:30 mi chiamarono....emergenza in macchina....le sirene si accavallavano,era tutto un lampeggiare...calzai una tuta e mi precipitai in macchina...già scendendo le scale sentii il motore,che non aveva la solita limpida voce.quello che sentii era un rantolo di sofferenza.il motore aveva preso fuoco all'interno...le navi hanno un impianto di emergenza per questi casi,un impianto di Co2.una volta aperto questo circuito,il gas entra all'interno del motore e spegne il fuoco..rallentammo i giri aprimmo il gas e riuscimmo a spegnere.ma finirono anche le possibilità...non avremmo potuto farlo una seconda volta.dovevamo risolvere il problema...intanto eravamo nell'atlantico a motore fermo...in balia delle correnti.smontammo subito il cilindro incriminato.trovammo le fasce elastiche completamente consumate,i gas riuscivano a passare il pistone e potavano il fuoco nel motore.tutto chiaro..il fatto era che noi non avevamo fasce di ricambio,fummo costretti a rimontare il tutto coscienti che poteva riprendere fuoco da un momento all'altro e che non avevamo più Co2..finimmo il lavoro col comandante che urlava dal ponte che stavamo per arenarci su quelle isole che sono fuori gibilterra di cui ora non ricordo il nome. ripartimmo giusto in tempo mi fù detto il giorno dopo a pranzo..ogni ora di guardia era un tormento,temperature che salivano,tubi di vapore che esplodevano,perdite ovunque.non si dormiva più..invece dei soliti tredici giorni ne erano passati già 20 ed eravamo ancora in pieno oceano quando verso le 10 di mattina,eravamo quasi tutti in macchina,il motore cambiò il suono tranquillo in uno straziante strisciare di suoni sofferenti...aveva ripreso fuoco.......questa volta non potevamo fare niente...fermare il motore sarebbe stato peggio(il ricircolo dell'aria costringe il fuoco a contenersi)abbassammo il numero di giri,e riflettemmo sul da farsi...ben presto la pittura all'esterno del motore avrebbe preso fuoco,non ci sarebbe rimasta che la fuga...ma scappare dove??decidemmo di chiudere il cilindro incriminato,ci dovevo andare io...l'elettricista mi doveva fare da assistente..dovevamo chiudere le valvole arroventate subito sopra il collettore all'interno del quale c'era la fonte dell'incendio.l'elettricista era un ragazzo di torre del greco che mi guardava col terrore sul volto..capii che non mi sarebbe servito a molto,ma almeno avrebbe potuto chiamare aiuto se fosse successo il peggio. ci inoltrammo nella sala macchine..individuammo le valvole,arrangiammo uno sgabello e salii allungandomi verso la prima valvola.il calore mi bruciava la faccia l'aria era irrespirabile,il sudore appannava la vista.con l'aiuto dei guanti riuscii a chiudere la prima valvola..mi lanciai subito sulla seconda ed ultima,ma dopo un po di giri dovetti raddrizzarmi un attimo,sentii la tuta che ritoccò il corpo...era arroventata,,per poco non urlai...mi allontanai e feci segno al mio compagno di continuare lui ..ma proprio dove puntai il dito..scoppiò l'incendio,se fossi rimasto li un attimo in più mo non starei qui a scrivere.ci lanciammo sugli estintori..........continua....scusatemi ma..mò ngià facc chiù...riman

 
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Su, cicle', non pensarci, il ricordo per te, è vivo.
Però, per favore, la prossima volta, se rilasi su di uan Nave, portati una copia del Vangelo, così, come lettura, dammi ascolto ...





 
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mi pare che ce l'avessero, sai?....Sai Ciclero che abbiamo improvvisato una cullina alla mia piccola Alba?....Il bagnetto gliel'ho facevo nel secchio....e l'acqua la prendevo dalla doccia dove i rubinetti erano al contrario (fredda-calda) e usciva pure arrugginita....quando entrava mio marito nella cabina lei non voleva più prendere il latte perchè non lo conosceva.....ma tutte a fuoco ti andavano le navi?.... [SM=x1332494]




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avete ragione
sarà incredibile...ma a me è successo ben tre volte.poi l'esplosione di un motore.......che a raccontarla,pure sarebbe particolare....solo che.....ripeto...per chi fa quel lavoro,è normale amministrazione.non sono un eroe...è solo che se vai per mare...mare vero,le paure sono quotidiane. sono tanti gli interessi,devi aiutare l'armatore se vuoi lavorare,parti sapendo che potresti fermare la nave volendo....ma non si fà! se non ti piace te ne vai...l'hanno fatto altri prima di te,quindi stringi i denti e lo fai se ti và..ne avrei cose da raccontare...forse lo farò pure ...ma vorrei essere creduto...questo è basilare [SM=x1332394]

 
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forte il tuo sito gualty
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Cicle', per crederti ti si crede, non far caso alle battute.
'mazza, ... le 22.13 ... [SM=x1332381]





 
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Re: forte il tuo sito gualty
ciclero, 10/02/2008 22.12:

[SM=x1332433]



Grazie. Ma sono piccole cose. Due paginette ... [SM=x1332380]







 
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Re: avete ragione
ciclero, 10/02/2008 21.59:

sarà incredibile...ma a me è successo ben tre volte.poi l'esplosione di un motore.......che a raccontarla,pure sarebbe particolare....solo che.....ripeto...per chi fa quel lavoro,è normale amministrazione.non sono un eroe...è solo che se vai per mare...mare vero,le paure sono quotidiane. sono tanti gli interessi,devi aiutare l'armatore se vuoi lavorare,parti sapendo che potresti fermare la nave volendo....ma non si fà! se non ti piace te ne vai...l'hanno fatto altri prima di te,quindi stringi i denti e lo fai se ti và..ne avrei cose da raccontare...forse lo farò pure ...ma vorrei essere creduto...questo è basilare [SM=x1332394]




mai navigato con strumenti di bordo KO?....Tipo Radar guasti?...O altro?... [SM=x1332474]





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come no!?
non mi sono fatto mancare niente....sentirai il resto di questo racconto.....spero stasera [SM=x1332491]

 
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Allora, buona giornata ... [SM=x1332381]





 
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dai su su.... aspettiamo .... [SM=g1445413]




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buongiorno
salve

 
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ciao gastrome.... [SM=x1332381]




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continua
anche gli altri che erano rimasti nella control room accortisi dell'incendio arrivarono sul posto armati di estintore,ed in pochi secondi riuscimmo a spegnere.escludemmo quel cilindro e lentamente continuammo il viaggio.cosi' dopo altri 10 giorni,finalmente raggiungemmo il golfo del messico.entrammo nel mississippi per 6 ore fino a raggiungere new orleans.le autorità via radar già sapevano che avevamo avuto dei problemi,quindi piombarono a bordo e fermarono la nave.ci obbligarono a fare le dovute riparazioni.dopo 5 giorni le cui sere passai felicemente per bourbon street e canal street.potemmo recarci al carico,tutto procedette tranquillamente.al momento della partenza però,ci accorgemmo che una pompa del timone non funzionava,quindi velocemente facemmo in modo che la spia sul ponte fosse accesa in modo che il pilota non si accorgesse del problema.ci avrebbe bloccato,iniziammo a scendere il fiume con 2 rimorchiatori,dopo neanche un ora i rimorchiatori diventarono 5,le temperature erano alle stelle.ma dando la colpa alla poca densità dell'acqua dolce riuscimmo a lasciare l'america.passavo per la quarta volta il triangolo delle bermuda,ma mai cosi a pezzi.comunque oltre ad un black out,durante il viaggio di ritorno non ci successe nient'altro.mi aspettavo che una volta in italia ci saremmo fermati per lavori...invece niente si ripartiva allo sbaraglio..allora qui tutti i membri dell'equipaggio decidemmo di andarcene...non ci andava di ributtarci in un'altra avventura.e per questo motivo mi ritrovo sul libretto un imbarco di soli due mesi e mezzo.non ebbi il coraggio di continuare. Tedisco Adolfo terzo ufficiale macchinista della carboniera M/N GIUSEPPE LEMBO

 
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macchinista? Asciuga bene la biancheria nella sala macchine... [SM=x1332474]




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