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Chiacchiere


Sono molti i nomi con cui sono conosciuti questi tipici dolcetti. Chiacchiere è il nome lombardo, ma diventano bugie in Piemonte, galani a Venezia, crostoli a Vicenza, cenci in Toscana, frappe a Roma, sfrappole a Bologna, lattughe a Mantova. Una volta i delicati nodi di pasta fritta, fatti in casa e disposti in graziosi cestini di vimini venivano regalati ad amici, parenti e vicini, ed erano un simpatico pretesto per scambiarsi notizie e pettegolezzi: chiacchiere, appunto.


Per 6-8 persone: 500 gr di farina tipo "00" - 60 gr di zucchero semolato - 3 uova - 1 bustina di lievito - la scorza grattugiata di un limone - 50 gr di burro - 1 bicchiere scarso di Vinsanto o Passito - 1 pizzico di sale - zucchero a velo vanigliato q.b. Per friggere: olio d'oliva q.b.

* Setacciate la farina sulla spianatoia, mescolatela allo zucchero e al sale, fate quindi la fontana e, al centro, versate il burro ammorbidito, le uova, il vino, il lievito sciolto in poca acqua e la scorza di limone.
* Lavorate l'impasto sulla spianatoia energicamente e a lungo, affinché risulti liscio e setoso. Fatene poi una palla e lasciatela riposare per circa mezz'ora, coperta da un tovagliolo.
* Trascorsa la mezz'ora, tirate la pasta con il mattarello in una sfoglia sottile dello spessore di circa 3 mm.
* Con la rotellina dentellata tagliate la sfoglia in tanti rettangoli di circa 12x8 cm. Sempre con la rotella praticate su ciascun rettangolo per il lungo tre tagli paralleli, lasciando però intero tutto il bordo del rettangolo di pasta.
* Tuffate la chiacchiere, poche per volta, in abbondante olio ben caldo e, quando saranno dorate, sgocciolatele con un mestolo forato e fatele asciugare su carta assorbente.
* Disponete le chiacchiere su un piatto da portata ricoperto da un tovagliolo e spolverizzatele
[Modificato da neve67 23/01/2008 21:58]