00 19/05/2009 16:27
Continua la lotta contro il Parkinson
Sono passati diciannove anni dall'ultimo film della trilogia "Ritorno al futuro". Il protagonista è lui, quel Michael J. Fox che nei panni di Marty McFly ha visto la sua carriera realizzarsi. Solo un anno dopo, nel 1991, la terribile notizia che cambierà la sua vita: l'attore è affetto da Parkinson. Oggi J. Fox, che continua la sua lotta contro la malattia, si racconta sulle pagine di "Grazia" e annuncia: "Non farò più film".

"Ho notato uno spasmo al mignolo sinistro. Nel giro di sei mesi il tremore si era esteso a gran parte della mano, e la spalla era rigida e indolenzita. La diagnosi ha confermato il morbo di Parkinson" racconta l'attore di Hollywood ripercorrendo i terribili giorni in cui scoprì la sua malattia. Le conseguenze non si sono limitate al fisico. J. Fox si è rinchiuso in un isolamento fatto di alcool e solitudine che hanno messo in crisi anche la sua vita famigliare.

Ci vorranno sette anni per fargli trovare la forza di rendere pubblica la sua condizione. "Avevo paura che le persone mi compatissero" rivela. Poi l'autobiografia "Lucky Man - Un uomo fortunato", il rischioso intervento al cervello e il grande impegno a favore della ricerca sulle cellule staminali, con la creazione della Michael J. Fox Foundation.

Nel suo futuro non c'è il cinema. Le sue ultime esperienze nei panni di attore si limitano a qualche episodio come guest star in alcune serie tv o al doppiaggio di alcuni cartoon, tra cui Stuart Little. "Non c'è nulla - confida J. Fox - di cui sento la mancanza nella realtà cinematografica. I film di Stuart Little erano ideali per me perché non dovevo fare molto di più che sedere in una stanza buia con le cuffie e un microfono".


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Regalino di hida
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