00 19/04/2009 16:26
Moda, dopo le it-bag ecco le it-shoes

Si chiamano Spicy, Victoria o Amy. Non sono belle ragazze, anche se di sicuro sono grandi amiche delle donne e sanno fare la loro felicità. Sono scarpe, anzi, Le Scarpe con le iniziali maiuscole o, in termini inglesi e molto fashion, it-shoes. Le maniache dello shopping lo capiscono al volo: le it-shoes sono parenti strette delle it-bags, le borse firmate, costosissime e ammirate al braccio delle star Visti i tempi che corrono, sono sempre di meno le persone che possono spendere le migliaia di euro necessarie per acquistare una borsa di culto, gli stilisti ora puntano sulle calzature, da sempre un accessorio per il quale le donne sopno pronte a fare follie.

Le it-shoes sono griffatissime, modaiole, di solito di tacco altissimo (almeno 15 centimetri) e ovviamente molto costose. Spesso sono indossate e dedicate a personaggi del mondo dello spettacolo e, per aggiudicarsene un paio, occorre valicare una lista d'attesa di mesi. Le scarpe, poi, fanno bene il gioco degli stilisti: si cambiano più spesso, se ne vendono di più e sono il punto debole delle donne.


“'Per le marche si tratta soprattutto di marketing - ha detto l'esperto Thomas Zylberman a Carlin International, agenzia di comunicazione specializzata nella moda al magazine del quotidiano francese Le Monde - subito riconoscibile la scarpa è diventata il nuovo media delle griffe”. Qualche stilista, come Michel Perry, shoes designer per eccellenza ne prepara alcuni modelli a effetto, con tacchi vertiginosi, forme bizzarre, colori e materiali eccentrici, appositamente per la stampa o per le sfilate.

Tutti i grandi nomi della moda, secondo Le Monde, non mancano di lanciarsi nell'arte della scarpa: ad esempio John Galliano ha creato i sandali in compensato, voluminosi e molto decorati, e quest'anno propone per Dior un tacco a forma di statuetta africana. O Marc Jacobs: i suoi Spicy sandals tribali e fatti a mano per Louis Vuitton arrivano a costare circa 1.500 euro e hanno già incontrato il favore, ad esempio, di Chloe Sevigny, Heidi Klum, Madonna e Victoria Beckam.


Sempre a Victoria Beckam però Giambattista Valli ha dedicato le sue Victoria shoes, mentre le Suri di Calvin Klein riprendono il nome della figlia di Tom Cruise, e le Amy di Jonathan Kelsey, che collabora con la griffe inglese Mulberry, devono il loro nome a Amy Winehouse. Per Balenciaga lo stilista Nicolas Ghesquire spinge ancora oltre la frontiera dell'uso della scarpa, con le sue scarpe Meccano. ''L'ossessione delle borse ormai e' finita - ha detto anche Miuccia Prada - Oggi si è passati oltre, è il tempo delle scarpe!''. Anzi, delle it-scarpe.

Guardando queste particolarissime calzature, status symbol e quindi innegabile oggetto di desiderio, sorge spontanea una domanda: arrampicate su questi tacchi scultura, imprigionatte tra lacci e fibbie, chi le indossa come farà a camminare?



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Regalino di hida
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