00 09/03/2009 08:45

E' gravissimo, ferita anche altra donna

Tragedia in un'abitazione sulle colline bolognesi: un uomo ha ucciso la convivente, di nazionalità romena, con un colpo di pistola, poi ha rivolto l'arma contro se stesso e ha fatto fuoco. E' accaduto a Ca' Bortolani, frazione di Savigno. L'uomo, un 60enne, è stato trovato in gravissime condizioni. Rimasta ferita anche la sorella della vittima: è in condizioni non preoccupanti. Secondo indiscrezioni, la vittima voleva lasciar il compagno.

Renzo Sapori, ha 60 anni, lei, romena, 27 di meno, voleva chiudere la relazione. Hanno litigato e l'uomo, geloso, ha sparato. Sapori aveva fatto il ristoratore, poi gli affari erano andati male, aveva venduto tutto e da un paio d'anni non aveva alcuna attività. Lei lavorava in una cooperativa della zona. Si era unita a quell'uomo e aveva fatto venire in Italia anche la sorella, di anno più giovane, dopo aver trovato anche per lei un impiego nella stessa impresa.

Proprio la sorella è stata testimone e vittima della follia. La donna, ferita non gravemente ha chiamato dei conoscenti che l'hanno portata in auto fino all'ospedale Maggiore di Bologna e hanno allertato il 118.

Da questo è partito l'allarme ai carabineri. Il personale di "Bologna Soccorso" ha trovato Sapori in condizioni gravissime per quel colpo di pistola alla testa ma è riuscito a portarlo vivo in ospedale. Nulla da fare invece per la sua compagna. Pochi dubbi per i carabinieri che hanno passato la notte nella casa al centro del paesino assieme al pm di turno: la ricostruzione dei fatti è sembrata attendibile e conclusiva.

Qualcuno in paese ha raccontato che l'omicida era un uomo dai modi pesanti, che lei si era già lamentata della sua gelosia e che voleva chiudere quella relazione comunque difficile per la differenza di età e cominciare un'altra vita. Non ne ha avuto la possibilità, come è successo tante volte con lo stesso copione.





tgcom