00 06/03/2009 08:21


Oggetti pagati ma mai consegnati

Quattro calabresi di Rosarno sono stati arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, sostituzione di persona e falsificazione di documenti. Secondo quanto riferito dagli investigatori, avrebbero raggirato numerosi clienti sul sito di acquisti online eBay. Due di loro erano già in carcere. Il gruppo avrebbe messo all'asta alcuni beni che, sebbene regolarmente pagati, non sono mai stati consegnati agli acquirenti.

La truffa online si basava sulla fabbricazione di documenti e carte d'identità false, contenenti le reali fotografie degli utilizzatori, ma dati di soggetti inesistenti e località di nascita straniere come Liegi (Belgio) e Villefrance (Francia). I quattro, dissimulando le proprie reali identità, riuscivano a raggirare i frequentatori del sito eBay, che avviavano con loro le transazioni commerciali. I quattro si presentavano come venditori di vari beni, quali quadricicli leggeri, computer portatili Hp, telefoni cellulari e altro. A seguito del contatto su Internet, incassavano i soldi su conti postali o carte prepagate Post-Pay create apposta mediante intestatari fittizi. I beni però non venivano mai consegnati e i truffatori facevano perdere le proprie tracce chiudendo i numeri cellulari con cui avevano attivato il contatto, oppure utilizzando numeri di cellulari intestati a soggetti inesistenti.

Nell'ambito dell'operazione, sono sequestrate decine di carte d'identità falsificate, foto tessere in busta per preparare altre carte d'identità, numerose carte post-pay, un timbro attestante una fantomatica ditta di import-export del capo dell'organizzazione, alcuni bancomat della Mediolanum, decine di sim card e altro materiale. Durate due anni, le indagini sono partite dall'acquisto "truffa" di una minicar da 1850 euro nel 2007.

I responsabili sono stati individuati grazie al lavoro dei compartimenti di polizia delle comunicazioni di Latina e Reggio Calabria. Si tratta di Francesco D'Agostino, 29enne, con precedenti per truffa, frode informatica, ricettazione, rapina, porto abusivo d'armi, 416 bis associazione finalizzata al traffico di droga, sorvegliato speciale; Giuseppe D'Agostino, fratello di Francesco, 27enne, agente di commercio, con precedenti per stupefacenti, rapina, truffa, ricettazione, falsità; Claudio D'Agostino, cugino di Francesco, 23enne, con precedenti per ricettazione, falso e stupefacenti, autista per conto di supermercati; e Antonio Quaranta, 23enne, incensurato, dipendente di un ristorante di Rosarno.





tgcom