00 05/03/2009 08:33


Decisione dei giudici della Cassazione

La Cassazione ha confermato la condanna a nove anni e sei mesi di reclusione, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, nei confronti della teleimbonitrice Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile (nove anni, quattro mesi e nove giorni). La Suprema Corte ha confermato il verdetto del 7 marzo 2008 dalla Corte d'appello di Milano. Confermata anche la condanna a tre anni,condonata, per l'ex compagno della Marchi, Francesco Campana.

Con questa decisione piazza Cavour ha confermato anche tutti i risarcimenti a favore delle vittime delle truffe. Per le due teleimbonitrici, infatti erano stati stabiliti risarcimenti complessivi per oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vanna Marchi e il suo staff sono state dunque riconosciute colpevoli di aver truffato decine di clienti tramite televendite vendendo amuleti e oggetti dotati, a loro dire, di proprietà miracolose.

La Marchi e la figlia in primo grado complessivamente erano state condannate a oltre 12 anni in due processi distinti. Pene che si erano ridotte in secondo grado in quanto i giudici avevano dichiarato il "non doversi procedere per intervenuta prescrizione" rispetto a una serie di truffe contestate dall'accusa. Nel processo principale era stato condannato a 3 anni sempre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche il sedicente mago Mario Pacheco Do Nascimento ancora latitante in Brasile. Nel processo che si è concluso definitivamente in Cassazione i reati contestati alla Marchi e alla figlia riguardavano 111 truffati. In origine le denunce erano state 148.

Ritorneranno in carcere
Vanna Marchi dovrà tornare in carcere. Lo ha ricordato il suo difensore, avvocato Liborio Cataliotti. Il legale ha fatto presente che la teleimbonitrice dovrebbe ancora scontare "5 anni e 4 mesi di reclusione dal momento che ha già scontato un anno e poi potrebbe avere lo sconto di tre anni per l'indulto". Anche Stefania Nobile, figlia della Marchi, dovrà tornare in carcere. Cataliotti aveva affermato che le due donne "sono pronte a costituirsi".





tgcom