00 06/01/2009 21:17
Lui smentisce ma in Comune è polemica
Polemiche a Milano sulla presunta partecipazione al prossimo Grande fratello del vigile urbano che in passato si è fatto fotografare in divisa sulla copertina di riviste gay: lui smentisce di essere tra i prossimi inquilini della casa, ma l'assessore regionale alla Sicurezza chiede al Comune di vietargli la partecipazione. Il vigile urbano in questione, Fabrizio Caiazza, non vuole dire nulla, ma i colleghi affermano che ''smentisce tutto".



In ogni caso i candidati al Gf, la cui edizione numero nove inizia lunedì prossimo, hanno l'obbligo alla riservatezza, con il rischio di essere esclusi se annunciano autonomamente la loro partecipazione. ''Per noi non è una questione di decoro", afferma Roberto Miglio, 'storico' rappresentante sindacale delle Rsu dei vigili urbani di Milano, "può fare quello che vuole''. Non la pensa così l'assessore regionale lombardo alla Sicurezza, Piergianni Prosperini (An) che chiede la radiazione dal corpo dei vigili: ''Lo penso non perchè sia gay", spiega Prosperini, "o perchè partecipi al Gf, ma perchè in passato mi dicono si sia prestato a foto lascive indossando la divisa del corpo: è un ufficiale di polizia giudiziaria e non può permetterselo. Lo chiederei allo stesso modo", conclude l'assessore lombardo con delega allo Sport, giovani, turismo e sicurezza, "anche se fosse stato protagonista di eccessi di tipo eterosessuale''.

No comment sulla questione dal vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato (An), che comunque ricorda come del caso delle precedenti 'apparizioni' di Caiazza si stia occupando la commissione disciplinare del Comune.


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