00 25/10/2008 23:20
Terzo gol in una settimana per il brasiliano. Calderoni illude e tradisce il Toro
Nel brodino la Juve ci mette qualche mollica di pane. Dopo il 2-1 al Real in Champions, ecco un 1-0 con il Toro. Tre gol, sei punti, la crisi presa a scopate. Ranieri prosegue la sua maratona passando a un altro rifornimento senza dover gettare la spugna. Vince la Juve, vince perché crea di più e perché nel derby della salvezza è quella che stringe la corda del destino con maggior qualità. Calderoni tiene sulla giostra il Toro nel primo tempo, poi ricaccia indietro le speranze concedendo ad Amauri il fianco giusto. Fa un po' tutto lui, anche se onestamente fa molto l'attaccante brasiliano. La clip della sua partita è tutta in quei quattro secondi. Infiniti per chi tifa Toro giusto alla quarta sconfitta consecutiva.

LE PAGELLE

Amauri 7 Il corso tenuto dal professor Trezeguet vanta in casa bianconera un solo ma illustre iscritto. E' l'italo-brasiliano, o il brasiliano d'Italia (a seconda delle interviste che rilascia). Le guardie del corpo granata lo preservano da brutte figure escludendolo dal gioco. Ma nella prima ora d'aria punta Di Loreto, gli disegna un doppio passo e lo lascia con le manette ciondoloni nel vuoto. Il tocco malefico arrivato davanti Calderoni è tipico del prof di cui sopra. Essenziale, baciato dalla buona sorte, silenzioso.

Sissoko 6 Direttore d'orchestra da un lato, goffo esecutore del solfeggio dall'altro. Alterna parentesi d'autore durante le quali prende in mano la mediana bianconera (sfiorando anche il gol) sballotando quella granata ad altre nelle quali scivola sulla cera portandosi a casa caviglie, ciuffi d'erba e palloni sporchi. Mezzo voto in più lo avrebbe anche meritato, ma il giallo che si è preso pesa. Per come è maturato: un'entrata che avrebbe potuto lasciare gravi conseguenze. All'avversario.

Nedved 6 Vorrebbe dipingere come Raffaello, ma ha limiti fisici che lo accostano più che altro a un bimbo. Le pennellate sono un cross per Amauri e un esterno in fascia per Molinaro. Poi qualche botta, un ruolo che non sente (e non è) suo e il fiato lo limitano portandolo fuori rotta nei momenti più semplici. Generoso quando rincorre ovunque gli avversari, nella ripresa è saggio perché tiene la posizione senza scendere dall'amaca.

Calderoni 5,5 Fa il saltimbanco nel primo tempo quando salva il risultato per tre volte (due a stretto giro di posta su Marchionni e una su Sissoko). Poi però cancella il primo quadrimestre da migliore della classe con un mezzo liscio sul gol di Amauri. E' il destino dei portieri. Da acrobati ad arlecchini.



JUVENTUS-TORINO 1-0
Juventus (4-4-2): Manninger 5,5; Grygera 6 (1' st Mellberg 6), Legrottaglie 6,5, Chiellini 6, Molinaro 6; Marchionni 6,5, Sissoko 6, Nedved 6, De Ceglie 6 (19' st Giovinco 5,5); Amauri 7 (36' st Iaquinta sv), Del Piero 6. All. Ranieri (A disposizione: Chimenti, Knezevic, Ekdal, Salihamidzic)
Torino (4-4-1-1): Calderoni 5,5; Diana 6, Natali 6, Di Loreto 5,5, Pisano 6; Abate 6, P. Zanetti 5,5, Barone 5, Rubin 6 (12' st Abbruscato 6); Rosina 5,5 (37' st Ventola sv); Bianchi 5,5 (26' st Amoruso 5,5). All. De Biasi (A disposizione: Fontana, Colombo, Ogbonna, Saumel)
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 3' st Amauri
Ammoniti: Sissoko (J), Barone (T), Giovinco (J), Di Loreto (T), P. Zanetti (T)



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