00 13/10/2008 16:57
L'attrice e i suoi progetti a Tgcom

Bionda, occhi azzurri e dolce. Justine Mattera incarna l'angelo Betty Blue nella commedia musicale "Chiedimi se voglio la luna", al Teatro de' Servi di Roma dal 14 ottobre al 2 novembre. "Sono come Cupido, faccio innamorare i gay e gli etero - racconta a Tgcom -. L'amore è universale". Abbandonata la tv l'attrice vede nel suo futuro "ancora il teatro". Mamma da un anno non si separerà dal suo Michael Vincent: "Lo porterò con me in camerino".


Betty Blue è un angelo-cupido che scende sulla terra per aiutare i cuori solitari a trovare l’anima gemella. Così arriva a Soho, famoso quartiere di Londra. Assumendo le sembianze più disparate - commessa di una lavanderia, tassista, barista, maschera del cinema - Betty crea le coincidenze necessarie affinché l’incantesimo d'amore abbia inizio.

Ed è così che comincia la favola d’amore per Harry, popolare chef televisivo che incontra Spencer, un tipo glamour, aspirante stilista che frequenta i locali più in voga della capitale. Anche l’insicura Alice, commessa di un negozio di libri, incontra l’aitante e perfetto avvocato Barry. Per le due coppie scoppia l’amore e la felicità. Ma il colpo di scena è in agguato...

Ti trovi a tuo agio nei panni di un angelo?
C'è molto di me in Betty Blue. Il mio modo di fare, il mio accento e anche la stessa filosofia di vita.

Perché hai accettato un musical?
Ho accettato la sfida del regista Claudio Insegno. Penso proprio di aver fatto bene perché mi sono trovata benissimo sia sul palco che con tutto il team di lavoro. Sono proprio soddisfatta.

C'è un momento dello spettacolo che ti piace particolarmente?
Quando faccio la tassista e nella mia macchina si incontrano Harry e Barry che da adolescenti erano inseparabili, ma che non si sono più visti da quando Barry si è accorto che Harry era innamorato di lui. E poi tutti i momenti di ballo e di canto...




Una delle due coppie protagoniste della piéce è formata da due uomini. Temi lo scandalo?
Assolutamente no. Ci sono Dolce e Gabbana che sono così famosi ormai! (ride, ndr). Scherzi a parte credo che oramai in Italia si siano fatti passi da giganti per quanto riguarda la tolleranza nei confronti dei gay. Basti pensare al 'caso Luxuria'. C'è anche da dire che non siamo ancora ai livelli della Spagna o degli Usa ancora.

Come concilierai i tuoi impegni a teatro con quelli di madre?
Porterò il mio piccolo Michael Vincent in camerino con me. Non me ne separo mai. Sarà anche alla prima, voglio che sia orgoglioso di sua mamma.

Consideri la tua esperienza televisiva conclusa?
Non ringrazierò mai abbastanza Paolo Limiti che mi ha regalato la grande possibilità di far esperienza in televisione. Ma credo che il teatro e il contatto con il pubblico ogni sera saranno il mio futuro. Magari mi vedrete presto in ruolo drammatico!


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Regalino di hida
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