Dopo tanta attesa torna sul grande schermo la coppia formata da Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson). Sbarca nelle sale Usa (il 5 settembre in Italia) "The X Files - Voglio crederci" che cercherà di contendere il primo posto del boxoffice a "Batman - Il cavaliere oscuro". "E' stato strano - dice Gillian - reindossare i panni di Scully, appena ci siamo trovati tutti insieme nella stessa stanza è tornato tutto familiare".
Per la Anderson, 39 anni in abito peplo di raso blu sul red carpet della premiere a mostrare la terza gravidanza ormai al sesto mese, tornare alle storie di X Files "è stato molto divertente Eravamo tutti interessati a questo progetto, c'era grande entusiasmo". Molti fan, dice l'attrice alla stampa americana "sono sorpresi del fatto che nel film non si parli di alieni. Ma bisogna ricordarsi che la serie ha affrontato molti aspetti diversi legati al paranormale e allo spirituale e ce ne sono ancora molti altri da esplorare, quindi a noi è sembrato giusto non scegliere la strada più facile in questo momento in cui ci sono così tanti film sugli alieni. Gli sceneggiatori hanno
optato per qualcosa di più profondo e poetico".
Duchovny, che ha riscosso un enorme successo in America grazie al telefilm "Californication", aggiunge che pur essendo "sempre molto difficile soddisfare i fan sfegatati di X Files" questo secondo film "funziona bene su diversi livelli. Quello della relazione tra Mulder e Scully, come thriller, pauroso e brillante, ma anche come film romantico".
Chris Carter, ideatore della serie e regista dei due film spera che "i fan saranno soddisfatti dal modo in cui abbiano sviluppato i personaggi di Mulder e Scully. Non c'è la scena d'amore annunciata da varie indiscrezioni, ma la storia offre loro l'occasione di confrontarsi con i sentimenti che li legano".
Il film proverà a sfidare i record di incassi del nuovo scontro epocale fra Batman e Joker ne "Il Cavaliere Oscuro". "The X Files - Voglio crederci" arriva a dieci anni dal primo film e a sei dalla fine della serie televisiva cult.