00 24/05/2008 18:18
Trance
Il termine Trance può derivare dal dal latino "transitus" transito o dall'Inglese che ne indica lo stato psicofisico proprio dei medium. Tart la definisce come uno stato alterato di coscienza, in cui avvengono i fenomeni psichici medianici. Puٍò essere indotta, in quel caso il soggetto ricorda, mentre quella propria di un medium, se profonda, non lascia ricordi. Un soggetto in trance puٍò parlare, scrivere o anche dipingere come diretto da una personalità a lui estranea). E' un fenomeno che può essere pericoloso in quanto "apre una porta" verso i mondi invisibili e puٍò condurre alla possessione. La trance è sostanzialmente analoga al sonnambulismo e al sonno ipnotico, la trance è per lo più autoindotta dal medium mediante tecniche di concentrazione ed è simile a un sonno vero e proprio durante il quale il soggetto non avverte niente di quello che avviene intorno a lui e attraverso di lui. In questo stato si producono i fenomeni tipici della medianità e gli spiriti dei trapassati comunicano coi viventi servendosi del corpo del medium (trance a incorporazione). La trance piò essere “grande”, con perdita totale di coscienza, e “piccola”, con uno stato di coscienza alterato: le manifestazioni del medium sono però sostanzialmente le stesse in entrambi i casi.


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