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Federico Garcia Lorca - Poesie

  • Messaggi
  • Frida07
    00 23/04/2008 20:01

    Il Silenzio

    Ascolta, figlio, il silenzio.
    E' un silenzio ondulato,
    un silenzio,
    dove scivolano valli ed echi
    e che piega le fronti
    al suolo.
  • Frida07
    00 23/04/2008 20:02

    Desiderio

    Solo il tuo cuore ardente
    e niente più.

    Il mio paradiso un campo
    senza usignolo
    né lire,
    con un fiume discreto
    e una fontanella.

    Senza lo sprone del vento
    sopra le fronde
    né la stella che vuole
    essere foglia.

    Una grandissima luce
    che fosse
    lucciola
    di un'altra,
    in un campo di
    sguardi viziosi.

    Un riposo chiaro
    e lì i nostri baci,
    nèi sonori
    dell'eco,
    si aprirebbero molto lontano.

    Il tuo cuore ardente,
    niente più.
  • Frida07
    00 23/04/2008 20:03
    Sonetto

    Lungo spettro d'argento commosso
    il vento della notte che sospira
    aprí con mano grigia la mia ferita antica
    e fuggi via: io desideravo.

    Piaga d'amore che mi darà la vita
    con sangue perpetuo e pura luce.
    Crepa dove Filomena ammutolita
    metterà bosco, dolore e tenero nido.

    Ah, che dolce rumore nella mia testa!
    Mi coricherò vicino al fiore semplice
    dove ondeggia senz'anima la tua bellezza.

    E l'acqua errante diventerà gialla
    mentre scorre il mio sangue nella macchia
    odorosa e bagnata della riva
  • Frida07
    00 23/04/2008 20:04

    Cuore nuovo

    Il mio cuore come una serpe
    si è spogliato della sua pelle
    e la tengo fra le mie dita
    piena di ferite e di miele.

    I pensieri annidati
    nelle tue rughe, dove sono?
    Dove le rose che profumavano
    di Gesucristo e di Satana?

    Povero involucro che opprimevi
    la mia stella fantastica!
    Grigia pergamena indolenzita
    di ciò che volli e ora non amo più.

    Vedo in te embrioni di scienze,
    mummie di versi e scheletri
    di antiche mie innocenze
    e di miei romantici segreti.

    Ti appenderò ai muri
    del mio museo sentimentale,
    vicino ai gelidi e oscuri
    gigli dormienti del muio male?

    O ti metterò sopra I pini
    -libro dolente del mio amore-
    perché tu conosca I trilli
    dell'usignolo all'alba?
  • Frida07
    00 23/04/2008 20:05

    Notturno

    Ho tanta paura
    delle foglie morte,
    paura dei prati
    gonfi di rugiada.
    Vado a dormire;
    se non mi sveglierai
    lascerò al tuo fianco il mio freddo cuore.

    Che cosa suona
    così lontano?
    Amore. Il vento sulle vetrate,
    amor mio!

    Ti cinsi collane
    con gemme d'aurora.
    Perchè mi abbandoni
    su questo cammino?

    Se vai tanto lontana
    il mio uccello piange
    e la vigna verde
    non darà vino.

    Che cosa suona,
    così lontano?
    Amore. Il vento sulle vetrate,
    amor mio!

    Non saprai mai
    o mia sfinge di neve,
    quanto
    t'avrei amata
    quei mattini
    quando a lungo piove
    sul ramo secco
    e si disfa il nido.

    Che cosa suona
    così lontano?
    Amore. Il vento sulle vetrate,
    amore mio!