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recensione del quaderno dell'A.N.PO.S.DI.
QUADERNO DI POESIA DIALETTALE

a cura dell’A.N.PO.S.DI.






L’A.N.PO.S.DI., Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, con sede centrale in Roma e delegazioni regionali e provinciali, è stata fondata il 9 Maggio 1952. Senza fine di lucro, il sostentamento basato unicamente sulle quote degli associati, gli scopi statutari si prefiggono: 1) la valorizzazione dei dialetti; 2) lo studio dei dialetti e degli autori; 3) la diffusione della produzione letteraria dialettale.
Nell’intento di attuare i propri fini istituzionali, l’Associazione, che ha annoverato nel tempo soci quali: Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Ignazio Buttitta, Peppino Denaro, E. A. Mario, Mario Dell’Arco, Tonino Guerra … indice convegni e congressi nazionali che si celebrano due volte all’anno, in Primavera e in Autunno.
L’odierna pubblicazione, non commerciale e destinata ai critici letterari, ai giornalisti, alle riviste specializzate, alle biblioteche, raccoglie, con immagini di copertina dell’artista locrese Nicola Sacco, i componimenti che sono stati declamati nei due convegni del 2006: a Maggio a San Giovanni Rotondo e a Ottobre a Rimini.
Con la premessa di Mimmo Staltari, che dell’Associazione è il presidente dal 2005, al quale se ne deve l’attuale rilancio in virtù dell’entusiasmo e del carisma, nonché delle felici iniziative quali, tra le altre, l’inaugurazione del gonfalone dell’A.N.PO.S.DI., la nuova veste della rivista dell’Associazione VOCI DIALETTALI, la svolta “informatica” con la prossima realizzazione del sito internet, il rafforzamento degli organismi periferici, il QUADERNO intende partecipare, in opposizione al “de profundis” che da tempo alcuni sinistramente intonano, la vitalità dei dialetti, riscoprire tramite essi , comunicare che
Dall’Abruzzo al Veneto, dalla Basilicata alla Valle d’Aosta, dalla Calabria al Trentino Alto Adige, passando per Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, in un volume di oltre 200 pagine, sono presenti, in una rassegna di testi con traduzione italiana in calce, alcuni tra i migliori poeti che militano fra le fila del Dialetto, i cui versi , ed è suggestivo, stimolante, bello constatare quanto questo venga adoperato con naturalezza, con proprietà di significato, sia “abile” ad assolvere egregiamente l’esigenza sociale della comunicazione, sia tuttora palpitante, seducente, vivo.


Ottobre 2007

recensione del poeta e letterato trapanese Marco Scalabrino




Flavia Vizzari - http://artevizzari.altervista.org