Frida07
00giovedì 10 aprile 2008 13:33
Milano, compagni gli bruciano capelli
E' stato perseguitato per mesi dai compagni di scuola, che l'hanno preso di mira con insulti e provocazioni, arrivando anche a bruciargli i capelli sulla fronte. Tutto perché il ragazzino, un sedicenne studente in un istituto per arti grafiche di Milano, è di origine bulgara, anche se è stato adottato da una famiglia italiana. Ora la decisione dell'adolescente di non andare più a scuola.
Il ragazzino, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, da anni vive una situazione particolarmente difficile, costretto a subire le angherie dei compagni di classe sin da quando frequentava le scuole primarie. "Alle elementari - racconta il sedicenne - mi davano del ritardato perché non parlavo bene l'italiano, alla medie del gay, per il liceo artistico non ero portato e mi hanno bocciato, ora mi vessano in tutti i modi".
"Sono in tre a perseguitarmi - prosegue il ragazzino - Mi hanno perfino rubato una decina di euro dalla giacca, giusto per divertirsi. Io chiedo solo di essere lasciato in pace. Ma i professori sembrano non accorgersi di nulla".
Nonostante tutto, i genitori del ragazzo non hanno intenzione di sporgere denuncia malgrado l'assenza di una presa di posizione da parte della scuola. "La preside - spiega la mamma - ci ha detto che sono tutte fantasie e che mio figlio ha bisogno di una insegnante di sostegno, ma lui non è un disabile. Dopo le nostre lamentele l'unico risultato è stata una pagella coi i voti abbassati".
tgcom