Spinto sotto un camion dai compagni di scuola

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Frida07
00venerdì 11 aprile 2008 14:04
muore diciassettenne a Torre del Greco

NAPOLI (11 aprile) - Uno studente di 17 anni, Giovanni D.M. di Ercolano (Napoli), è stato travolto e ucciso da un camion mentre si trovava davanti al liceo scientifico Nobel, in via De Gasperi a Torre del Greco. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo stava cercando di dividere due altri compagni dell'istituto che litigavano, quando è stato spinto ed ha urtato la testa contro la parte posteriore di un camion che passava in quel momento. Una lite per futili motivi, forse determinata da uno spintone di troppo che aveva provocato la rottura di un paio di occhiali.

Il conducente del mezzo si è fermato subito dopo l'incidente, visibilmente sconvolto.

Il padre ricoverato in stato di shock. Salvatore D.M., padre della vittima, è stato ricoverato in stato di shock nell'ospedale Maresca della città vesuviana. L'uomo, che lavora come giardiniere in un albergo di Ercolano, si è sentito male dopo aver ricevuto la notizia della morte del figlio, e due suoi fratelli lo hanno accompagnato in ospedale. I medici gli hanno somministrato un sedativo.

L'autista: non ho potuto fare nulla L'autista in stato di shock dopo la tragedia ha comunque spiegato agli investigatori di non aver potuto evitare in alcun modo l'incidente, dal momento che Giovanni dopo essere stato spintonato è finito sotto le ruote posteriori dell'automezzo, senza che l'autista avesse la possibilità di vederlo. Il camion, carico di sabbia, stava percorrendo - a velocità non elevata, secondo i testimoni - via Alcide De Gasperi, dove ha sede il liceo Nobel.

Il preside: una tragica fatalità. Una fatalità, una tragedia dietro la quale «non c'è affatto l'ombra del bullismo». Il preside del liceo scientifico Nobel di Torre del Greco si dice distrutto e, allo stesso tempo, incredulo. Marco Vito Cirillo è dirigente del liceo dal 1995 e in tutti questi anni, racconta, mai si sono verificati episodi del genere: «E' un episodio ben lontano dal nostro modo di condurre la scuola. E' stata solo una fatalità». Il dirigente parla poi della vittima, Giovanni: «Era un bravo ragazzo, uno studente normale, che non ha mai dato problemi - dice - I suoi genitori sono grandi lavoratori, hanno altri tre figli, e ogni giorno lavorano tanto, proprio tanto, per guadagnarsi il pane».

Gli amici: non siamo bulli. Piangono ininterrottamente i compagni di classe di Giovanni. In pochi vogliono parlare, ma nessuno vuole sentire chiamare in causa parole come "bullismo". Gennaro, 16 anni, studente dello stesso liceo, racconta di una mattinata iniziata come tutte le altre, prima della tragedia: «C'era un'assemblea di istituto in corso - spiega - io stavo uscendo dalla scuola quando ho sentito delle urla. Mi sono avvicinato e ho visto il corpo di Giovanni per terra». Intanto, fuori dalla scuola si ripetono scene di disperazione chi conosceva Giovanni: il 17enne lunedì, insieme alla sua classe, doveva partire per la gita scolastica. Sarebbero andati in Veneto.

Ferito un 13enne. Sempre questa mattina Giuseppe C., 13 enne nato a Massa di Somma e residente ad Ercolano, è rimasto ferito dopo essere stato aggredito probabilmente da un gruppo di giovanissimi. Il giovane è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco, dove i medici hanno riscontrato ferite da taglio all'altezza dell'addome e un forte trauma cranico dovuto a colpi ricevuti, secondo la versione fornita dal tredicenne, da una mazza da baseball. Al ragazzo sono stati applicati diversi punti di sutura alla testa e, a scopo precauzionale, è stato disposto il ricovero per 24 ore.


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