sole281
00giovedì 1 marzo 2007 12:00
Cibi giusti, oli essenziali, tisane e fiori di Bach: soltanto così respingi la tentazione.
Sempre più in salita la vita per chi fuma: abolita di recente sui treni Eurostar e su molti Intercity anche l’ultima carrozza fumatori, dal gennaio del prossimo anno sarà più difficile potersi concedere il piacere di una bionda al ristorante, perché non tutti i locali sceglieranno di adeguarsi alla legge creando spazi ad-hoc per chi fuma.
E allora, perché non provare seriamente a smettere? Sono tanti i metodi disponibili per chiudere con il fumo, ma nessuno può fare a meno della volontà dell’individuo. Innanzitutto, quindi, bisogna essere determinati volerci riuscire, e anche con-sapevoli che non sarà cosa facile.
Una volta presa la decisione, un grosso aiuto può venire anche dall’alimentazione e dalle piante. I cibi giusti, gli oli essenziali, i fiori di Bach e le tisane sono essenziali sia per vincere la tentazione di mettere mano al pacchetto di sigarette, sia per aiutare l’organismo a disintossicarsi.
Abbiamo studiato per voi un programma di quattro settimane: le prime due sono dedicate alla depurazione, mentre i successivi quattordici giorni servono a consolidare i risultati, eliminando la dipendenza dalla nicotina. Senza ricaderci mai più.
Le prime due settimane sono le più dure: l’organismo è assuefatto alla nicotina e il richiamo della sigaretta è molto forte. Tre, gli interventi necessari: bere una tisana depurativa, annusare un mix di essenze rilassanti e regalarsi un bagno serale per vincere la fame nervosa. Rafforza l’effetto di questi rimedi la miscela di fiori di Bach: la sua azione sottile riequilibra le emozioni, riduce lo stress e azzera il bisogno di fumare. Passati i primi quindici giorni di astinenza, il più è fatto? Sì e no.
Perché la tentazione di ricadere è sempre in agguato e il corpo non ha ancora eliminato del tutto le tossine.
Molti ex-fumatori descrivono la liberazione dal tabacco come un’impresa sofferta, difficile, lunga e faticosa, con momenti di esaltazione che si alternano a fasi di depressione. Ma comunque come un’esperienza importante, decisiva e molto gratificante: una svolta epocale, un cambiamento di rotta fondamentale per la qualità della vita.
Quindi, vale senz’altro la pena di stringere i denti ancora per un po’, e di consolidare i risultati già raggiunti.