Dopo video 16 alunni a casa 60 giorni
Sono stati sospesi per sessanta giorni complessivi sedici dei ventiquattro studenti dell'Istituto tecnico per il turismo "Marco Polo" di Firenze, colpevoli di aver messo online il video con il loro professore di educazione fisica ripreso mentre fuma in classe. Visto il clamore suscitato dalla vicenda, la scuola ha deciso di adottare il pugno di ferro nei confronti dei ragazzi. Anche il docente è stato subito sospeso.
"Abbiamo esaminato le posizioni di venti ragazzi - ha dichiarato il preside Gianfranco Carloni - : quattro non si sono presentati alle sedute del consiglio di classe. E quindi dovranno essere riconvocati. Oltretutto, tra questi c'è l'allievo, che ha diffuso il filmato su internet".
"Ogni allievo - ha continuato - è stato sospeso per più o meno giorni, a seconda del ruolo avuto. I giorni di sospensione, che partiranno tra due settimane, non scatteranno contemporaneamente per tutti gli allievi. Insomma, non ci troveremo mai con quasi tutta la classe assente. Inoltre, nella circolare predisposta abbiamo stabilito che verranno adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di chi dovesse attuare ritorsioni o violenze anche psicologiche su quanti sono stati coinvolti nell'episodio".
Messaggio osceno alla prof: caccia agli autori
Una supplente del liceo classico "Bachelet" di Milano si è ritrovata nella borsa un biglietto osceno, con un chiaro riferimento sessuale. La professoressa ha denunciato l'episodio e adesso è caccia al colpevole, o ai colpevoli. Il preside ha deciso di sottoporre gli studenti alla prova calligrafica, ma finora senza esito. In tutto sei ragazzi presenti quel giorno in aula (gli altri erano all'università statale per una giornata di orientamento). Non è stato ancora deciso quale punizione eventualmente dare. Tra le ipotesi anche quella di mettere su YouTube un video di scuse.