Col Catania spazio a qualche novità
Con la Champions che incombe e i sudamericani di rientro solo venerdì, Mourinho sta pensando ad una formazione inedita per la gara di sabato col Catania. Al posto di Maicon potrebbe esordire il giovane Santon, che ha stupito tutti per l'intraprendenza. A centrocampo al posto di Cambiasso potrebbe esserci Vieira, o Stankovic, con Muntari o Dacourt, mentre nel tridente offensivo i tifosi dell'Inter vedranno a San Siro per la prima volta Quaresma.
A completare il reparto d'attacco sono pronti Mancini o Balotelli, che giocheranno leggermente indietro rispetto all'unica punta. E non è affatto da escludere che anche qui possano esserci sorprese: Ibrahimovic, infatti, dopo gli impegni con la Nazionale svedese potrebbe essere risparmiato in ottica Champions, e al suo posto il candidato alla maglia da titolare sarebbe Julio Cruz.
Martedì invece col Panathinaikos l'intenzione è quella di mandare in campo la miglior formazione possibile. Buon per l'Inter quindi che l'infermeria non è più affollata: al momento infatti c'è solo Jimenez, alle prese con un problema muscolare che lo terrà fermo ancora per un mese.
ZENGA SOGNA L'IMPRESA
Ritorno al passato. Walter Zenga si appresta ad affrontare l'Inter, squadra che ne ha caratterizzato la carriera da portiere, nel "suo" Meazza, e può persino permettersi il lusso di guardare i campioni d'Italia dall'alto in basso. Merito di una prima giornata che ha visto il Catania battere il Genoa e i nerazzurri pareggiare 1-1 in casa della Sampdoria. Guai però a farsi trascinare dall'esaltazione o dai sentimenti, perché "le emozioni personali vanno distinte dal lavoro che andiamo a svolgere o dalla società che rappresentiamo" dice Zenga presentando la sfida. "Sappiamo che ci vorrà una grande partita, i ragazzi sanno che possono entrare nella storia, e quando hai la possibilità di entrare nella storia prendi il cuore, lo metti in mano e dai tutto".