Sono chirurghi dell'ospedale di Ancona
Quattro chirurghi dell'ospedale di Torrette di Ancona sono indagati per la morte di Irina Narizhna, l'ucraina di 35 anni deceduta venerdì 21 marzo nell'Azienda Ospedali riuniti del capoluogo marchigiano, tre giorni dopo un intervento di chirurgia plastica al seno per ovviare ad una malformazione. Un passaggio dovuto per consentire ai quattro sanitari di partecipare con propri consulenti all'autopsia.
A finire sul registro degli indagati sono il professor Aldo Bertani, direttore della clinica di chirurgia plastica, e tre componenti della sua equipe: Michele Riccio, Andrea Campodonico e Antonio Stanizzi. Tutti hanno ricevuto un avviso di atto irripetibile (che equivale ad un avviso di garanzia). A denunciare l'accaduto erano stati gli stessi medici dell'ospedale anconetano per chiedere un riscontro diagnostico e capire cosa sia accaduto, dato che il decorso operatorio procedeva regolarmente. L'operazione, che consisteva nell'inserire delle protesi al silicone per aumentare il volume del seno meno sviluppato - tecnicamente una mastoplastica ricostruttiva e additiva - era stata eseguita martedì 18 marzo.