Gli abitanti non vogliono Star Academy
Il quartiere del Marais, in pieno centro di Parigi, è in agitazione da giorni perchè teme di perdere la sua risaputa serenità: si è saputo infatti che nella bella dimora al 12 di rue Charlot si svolgerà la prossima edizione, l'ottava, di un noto reality show. I pellegrinaggi dei fans sono già iniziati e gli abitanti temono che le folle di quattordicenni in delirio venute a sostenere i loro beniamini tengano lontani gli habituè dello shopping.
La trasmissione, una di quelle alla moda da anni come se ne vedono anche alla tv italiana, si chiama Star Accademy. Il concept è noto: giovani talenti studiano canto e danza, danno prova dei progressi fatti e, tra baci, lacrime e abbracci, vengono a poco a poco eliminati fino a che non ne restera soltanto uno. Fino ad ora la Star Ac, come la chiamano affettuosamente fans scatenati e fedeli, si era svolta nel castello di Dammarie-les-Lys, nella regione parigina. Ora che gli ascolti sono in calo (solo 6,2 milioni di spettatori hanno seguito la finale del 2007, contro gli 8 del 2006 e gli 11 del 2001), la società che la produce, la Endemol, vuole tentare un restyling. Di qui la scelta del bel palazzo del Marais (preso in affitto a 50.000 euro al mese) a qualche traversa dalla Maison di Victor Hugo.
La presenza dei nuovi vicini fa storcere più di un naso nel quartiere dove sono in pochi ad aver visto - o ad ammettere di aver visto - uno solo degli episodi del reality. Il Marais, oltre ad essere un noto quartiere gay, è anche il buen retiro di parigini più o meno benestanti che tollerano i turisti, ma amano la vita tranquilla, un quartiere di negozi di deco' e di griffe, dove e' un piacere prendere il caffe' in terrazza.
La notizia è trapelata attraverso la stampa, il sindaco dell'arrondissent nemmeno era stato avvisato. All'inizio preoccupato, Pierre Aidenbaum ha finito poi per dichiarare che in fondo ''in tutta la Francia si parlerà della rue Charlot'' e ha inviato una e-mail rassicurante ai residenti. Intanto davanti al palazzo, dove già sono in corso i lavori per ospitare la produzione, un vigile fa la spola tutto il giorno. E' vietato scattare foto e fare filmati. Tutt'al più si può dare uno sguardo nel cortile. I più agitati sono gli abitanti che vivono proprio vicino al palazzo. Sono giorni che fotografi e cameramen professionisti bussano alle loro porte alla ricerca di inquadrature ideali.