A Milano l’unica data italiana
Mentre le proverbiali mamme imbiancano, le mezze stagioni in realtà non sono mai esistite e neanche il mercato azionario ci è ormai di conforto, che cosa è rimasto immutato in questi anni?
Il piacere di ascoltare i Sonic Youth, per esempio. Sono vent’anni che il loro rock distorto e inquieto ci delizia, e sono ormai considerati il prototipo della “indie band” per eccellenza. Originari della scena newyorkese, si formano nel 1981, gli anni del fermento del punk e delle sonorità new wave, e pubblicano il primo lavoro nel 1982,intitolandolo semplicemente “Sonic Youth”.
Ma è con il 1988 e il doppio album “Daydream Nation”che la band è consacrata ai posteri adoranti, da lì in poi il loro percorso musicale è stato una continua evoluzione stilistica, spaziando dal noise rock a un suono decisamente post-punk. Hanno inanellato, tra album in studio, live e varie collaborazioni,una ventina di titoli, a testimonianza di una lunga carriera musicale (per fortuna non ancora conclusa) che ha attraversato indenne gli anni Ottanta degli esordi e gli anni Novanta del grunge, per approdare come riferimento generazionale ai giorni nostri.
Sono infatti i padri putativi della schiera di ragazzini emaciati con annessa chitarra che popolano l’odierna scena underground musicale, cosa che per altre band sarebbe la scusa buona per lasciare impolverare gli amplificatori e godersi una meritata pensione. Ma non lo è per loro. Infatti hanno sfornato il loro ultimo lavoro “Rather Ripped” nel 2006 e durante i concerti dimostrano definitivamente che la gioventù non è una questione anagrafica, ma dipende solo da quanto talento e da quanta passione sei ancora in grado di spendere su un palco.
E i Sonic Youth non sono mai stati avari con il loro pubblico... Sono in concerto giovedì 9 all’Alcatraz di Milano, unica data in Italia, che darà modo ai loro estimatori di rivederli e apprezzarli ancora una volta. Il prezzo dei biglietti è di 25 euro più i diritti di prevendita.