Kakà nel mirino del City

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giuggyna
00domenica 7 settembre 2008 21:16
Gli sceicchi pronti a una mega-offerta
Mancava giusto Kakà tra gli obiettivi di mercato del Manchester City. Stando al britannico "The Observer", in caso di qualificazione alla prossima Champions, i proprietari del club, e cioè i facoltosissimi sceicchi dell'Abu Dhabi Group, avrebbero infatti pronta una mega-offerta per il brasiliano del Milan. A rivelare il possibile via libera alla trattativa sarebbe stato il parere di Diogo Kotscho, amico e portavoce di Kakà.
Come non bastassero insomma le avances di Real Madrid e Chelsea, ecco spuntare l'ultimo, "autorevole", pretendente al fuoriclasse di Ancelotti. L'ultimo, per dirla come in realtà è, con una disponibilità economica tale da potersi permettere "gustosissime" offerte e rilanci da capogiro. Il tutto, ovviamente, da inviare in via Turati dove, almeno fin qui, hanno ringraziato sentitamente per l'interessamento rifiutando però ogni proposta.

Le cose, pare ovvio, cambieranno il giorno in cui sarà lo stesso Kakà a sentirsi lusingato dagli ingaggi faraonici dei vari Calderon, Abramovich o Abu Dhabi Group. Quando, in altre parole, i soldi cominceranno a pesare sulle scelte più del legame, ormai forte - Kakà ha recentemente rivelato in un'intervista esclusiva a SportMediaset di voler finire la carriera in rossonero -, tra il brasiliano e il Milan. Tant'è che l'opzione Premier è tenuta in piedi, dice l'Observer, da Diogo Kotscho, secondo cui "Kakà preferirebbe un club come il Chelsea, il Real Madrid o il Milan, ma non si sa mai. Quest'anno il Manchester City non ha una squadra per vincere la Champions League, ma forse la prossima stagione possono entrare in questa competizione, le prospettive sono abbastanza buone. Quello che serve è che abbiano un grande progetto, vincere la Premier e la Champions. Non c'è solo Kakà, loro prenderanno i migliori giocatori in circolazione per salire a certi livelli. E' successa la stessa cosa con il Chelsea qualche anno fa, anche loro ci proveranno".

Secondo Kotscho il Manchester City è, in questo senso, "nella giusta direzione", ma "deve fare un grosso lavoro. Non è facile salire allo stesso livello dei più grandi club del mondo non è solo questione di soldi. Devi spendere bene per costruire una grande squadra. In due-tre anni possono fare le cose per bene".

GLI ALTRI OBIETTIVI
Inutile dire che il milanista sarebbe la ciliegina su una torta che abbonderebbe di altri giocatori di primissima classe: secondo quanto il "News of the World", infatti, il City è sul punto di sferrare l'assalto anche a Steven Gerrard del Liverpool e a Michael Essien del Chelsea già a gennaio. Un affare suggerito dal Hughes che ammonterebbe a 80 milioni di sterline: "Mark sa che i soldi non sono un problema ma vuole portare nella sua squadra giocatori che possano adattarsi ai suoi piani, non spendere soltanto per il gusto di farlo - dice una fonte vicina al City al tabloid britannico - . Avere Gerrard ed Essien nello stesso centrocampo sarebbe incredibile". E Robinho? Lui, che per ora è il solo grandissimo ad aver sposato la causa degli sceicchi, non ha certo usato mezze parole per chiarire a Calderon la propria intenzione di cambiare aria. "Meglio fare l'ambulante che giocare nel Real", avrebbe spiegato. Mah, se lo dice lui...

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