Juve, lettera aperta a Figc e Aia

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giuggyna
00domenica 24 febbraio 2008 15:28
"Abbiamo già pagato, adesso tutelateci"


La Juventus esce allo scoperto e lo fa con una lettera aperta pubblicata sul proprio sito ufficiale e indirizzata ai presidenti di Figc e Aia. "Ancora una volta - si legge -, la Juventus è stata danneggiata irreversibilmente dalle decisioni del direttore di gara. Quel che è certo è che non possiamo continuare a pagare colpe per le quali il club ha già scontato una pena estremamente severa". Da qui la richiesta di tutela.


E adesso si lamenta pure la Juve, i tempi sono davvero cambiati. L'epoca della triade sembra ormai lontana un secolo, quando invece si tratta di soli due anni, ma la situazione con la classe arbitrale è cambiata notevolmente come dimostra la partita con la Reggina. Ed ora il presidente Cobolli Gigli si ribella. "Nel corso di questo e del precedente campionato la Juventus ha sempre cercato di attenuare le tensioni nei confronti del mondo arbitrale, evitando di trascendere in polemiche animose e accettando con fair play decisioni anche controverse - spiega il numero uno bianconero in una lettera aperta-. Un atteggiamento che, purtroppo, alla luce dei fatti di Reggio Calabria deve essere riconsiderato. Ancora una volta, nel corso di questa stagione, la Juventus è stata danneggiata in modo irreversibile dalle decisioni del direttore di gara".

Parole dirette dedicate alla Figc e all'Aia, che ora sono chiamate ad intervenire. "Il ripetersi di episodi così gravi impone di richiedere un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato e a tutela dell'impegno e della professionalità dei giocatori, dei tecnici, dei dirigenti della Juventus - prosegue Cobolli Gigli-. La Federcalcio ha il dovere di vigilare sul rispetto delle regole e di garantire la lealtà della competizione sportiva, messa in discussione dall'inadeguatezza di parte della classe arbitrale". La Signora addirittura solleva il problema che gli arbitri non dirigano serenamente le partite degli uomini di Ranieri, sottolineando che i bianconeri hanno già pagato per gli errori passati. "Quel che è certo è che la Juventus non può continuare a pagare colpe per le quali ha già scontato una pena estremamente severa e dalla quale si sta risollevando anche grazie alla passione dei propri tifosi, che legittimamente chiedono rispetto".

La società di corso Ferraris invita la Federcalcio e l'associazione arbitri a intervenire prima che inizi la fase cruciale della stagione. "In una fase decisiva del campionato e in prossimità di decisioni strategiche per il futuro finanziario della Società, la Juventus richiede che la Federcalcio prenda provvedimenti immediati ed efficaci per sanare una situazione gravemente compromessa. Bisogna ritrovare fiducia nella classe arbitrale e ridare slancio al calcio italiano. Un mondo che si basa sulla passione, sull'impegno ma anche su competenze e professionalità che non possono essere frustrate da una componente che si ostina a chiudersi alle novità e a reagire con irritazione alle critiche". Il sasso è lanciato, ora sta agli arbitri rispondere sul campo, sempre che anche altre formazioni di A non decidano di protestare a loro volta contro i fischietti. In tal caso la vita dei direttori di gara sarebbe ancora più dura, aumentando la pressione psicologica.
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