Gli ingredienti sono: velocità , fuoriserie e modelle
Ricorda il film "la corsa più pazza del mondo" la notizia di questi giorni che vede protagoniste una Porsche gialla, una Lamborghini nera e una Ferrari ovviamente rossa. Supercar prestigiose che sono state "pizzicate" sulla A12 tra Rosignano e Sestri Levante, impegnate in una folle gara con una rispettabile media tra i due caselli di 180 km/h. Peccato che solo la Ferrari sia uscita indenne dalla competizione, fuggendo anche alla caccia della polizia, mentre Porsche e Lamborghini finivano sul carro-attrezzi dopo essersi tamponate durante la bagarre.
Il curioso retroscena è che non si tratta di un'iniziativa personale dei tre ricchi proprietari, ma di una vera e propria corsa pirata, organizzata per annoiati miliardari. Si tratta infatti della Carbon Black Rally, una gara tanto esclusiva quanto furilegge, dove i piloti attraversano l'Europa lanciati a velocità pazzesche, molto vicine al fondo scala del contachilometri.
A bordo di ogni auto, accanto al pilota, una "Support girl": una splendida modella che accompagna il miliardario di turno per tutto il tragitto, fino al traguardo di Monte Carlo dove era previsto l'arrivo per la serata del 3 ottobre. Il via era stato dato pochi giorni prima, il 28 settembre, e la road map della competizione comprendeva le tappe da Stapleford Park, Praga, Budapest, Venezia, Roma, fino appunto a Monte Carlo dove era previsto un party finale da sogno.
30 le Supercars iscritte al Carbon Black Rally, del valore superiore ai 4 milioni di sterline, di marca rigorosamente: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Mercedes Mclaren, Aston Martin, Koenigssegg e Pagani Zonda. Inoltre per i piloti e le loro belle accompagnatrici un trattamento a 6 stelle, con assistenza 24h su 24 ed alloggio in Alberghi extra-lusso, spettacolari castelli e lussuosi yacht. Immancabili anche gli esclusivi party con cene curate dai migliori chef internazionali, con musica e animazione live, e addirittura fuochi d'artificio, per non farsi mancare proprio nulla.
Non a caso i due "sfortunati" driver, protagonisti del tamponamento in italia, hanno abbandonato senza problemi le vetture in riparazione e sono volati a festeggiare l'adrenalinica avventura nel principato. Accolti probabilmente con pacche sulle spalle e uno spumantino per rinfrescarsi, avranno intrattenuto gli altri partecipanti con il racconto dell'incidente, ringraziando anche la Polizia italiana per le emozioni regalate durante la fuga e per il servizio di cronometraggio gratuito, che ha permesso di calcolare la loro spettacolare media. Altro che punti sulla pantente come la gente comune, anzi un buon modo per ribadire che la legge è uguale per tutti, tranne che per gli stranieri imballati di soldi che vivono decisamente in un altro mondo.