Fiaccola olimpica a San Francisco, star in piazza

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Frida07
00mercoledì 9 aprile 2008 19:58
Pechino conferma: la torcia passerà dal Tibet

SAN FRANCISCO (9 aprile) - Si è svolta senza incidenti la fiaccolata organizzata a San Francisco da diverse organizzazioni umanitarie in occasione dell'arrivo della fiaccola olimpica nella sua unica tappa americana.

Tra i manifestanti anche l'attore Richard Gere, amico personale del Dalai Lama, e l'arcivescovo anglicano sudafricano Desmond Tuttu, che hanno marciato insieme ad alcune centinaia di persone in segno di solidarietà con il Tibet e per protestare contro la repressione dei diritti umani in Cina. «Quanto sta facendo questa gente è fantastico» ha commentato Desmond Tutu, secondo il quale non sarebbe giusto boicottare le Olimpiadi di Pechino «proprio per ciò che le Olimpiadi rappresentano», ma a suo avviso i leader politici del mondo non dovrebbero partecipare alla cerimonia inaugurale dei Giochi. Tra le star presenti, anche l'attrice Daryl Hannah.

Prosegue quindi il percorso della fiaccola, dopo che ieri il presidente del Comitato olimpico internazionale Jaques Rogge aveva parlato della possibilità di interromperlo, a causa dei disordini scoppiati durante il passaggio a Londra e Parigi.

Il percorso della fiaccola. La fiaccolata, partita da piazza Nazioni Unite, è giunta fino davanti alla sede del Consolato cinese. La polizia, presente in forze, non è mai dovuta intervenire e tutto si è svolto in modo pacifico. Altre manifestazioni sono previste per la tarda giornata di oggi, quando la fiaccola olimpica attraverserà la città lungo un percorso che è stato volutamente tenuto segreto per evitare il rischio di incidenti. Per la giornata è stato predisposto un imponente servizio d'ordine. Numerosi gli appelli, tra cui anche quelli del sindaco di San Francisco, Gavin Newsom, e della Speaker della Camera, Nancy Pelosi, affinchè le manifestazioni si svolgano in modo pacifico.

Pechino: la fiaccola passerà da Lhasa. La Cina ha confermato la decisione di far passare la fiaccola olimpica da Lhasa, la capitale del Tibet dove decine di persone sono morte in una rivolta anticinese iniziata il 10 marzo. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa a Pechino il presidente della Regione Autonoma del Tibet Qianba Puncog, che ha affermato di essere «personalmente responsabile» del «tranquillo procedere» della fiaccola nella tormentata regione. Puncog ha sostenuto che le proteste all'estero per il trattamento dei tibetani e per la situazione dei diritti umani in Cina sono condotte «da un pugno di individui» seguaci della «cricca del Dalai Lama». «La maggioranza del popolo tibetano - ha aggiunto Puncog - è orgogliosa delle Olimpiadi di Pechino e sarà felice di accogliere la fiaccola». Il passaggio della fiaccola olimpica da Lhasa è previsto per il 20 e 21 giugno. La staffetta della fiaccola è stata contestata da migliaia di sostenitori dei diritti umani a Istanbul, Londra, Parigi e a San Francisco, negli Usa, dove passerà nelle prossime ore.

Il presidente del Cio incontra oggi il premier cinese. Il presidente del Cio, Jacques Rogge, incontrerà oggi a Pechino il premier cinese Wen Jiabao. L'organismo è riunito da oggi nella capitale cinese. Nell'incontro, Rogge e Wen Jiabao faranno il punto della situazione sul viaggio della torcia olimpica di Pechino 2008.

IlMessaggero.it
Frida07
00mercoledì 9 aprile 2008 20:01
I cinesi devono capire che non possono essere tutti orgogliosi di essere cinesi e di avere una cultura cinese ... i tibetani vogliono restare tali con la loro cultura le loro tradizioni e la loro religione pur facendo parte della grande nazione cinese...è il rispetto delle minoranze che fa civile un popolo... o no?!?!? [SM=g8911]
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