Fecondazione, Consulta boccia legge

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Frida07
00giovedì 2 aprile 2009 08:25

"Illegittimo limite dei tre embrioni"

La Corte Costituzionale boccia parzialmente la legge 40 sulla fecondazione assistita. I giudici hanno dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 14, comma 2, della norma, nel punto in cui prevede che ci sia un "unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre" di embrioni. Viola la Costituzione anche il comma 3 che non prevede che il trasferimento degli embrioni debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna.

I giudici costituzionali hanno dichiarato l'illegittimità dell'articolo 14, comma 2, della norma, nel punto in cui prevede che ci sia un "unico e contemporaneo impianto [di embrioni], comunque non superiore a tre".

Viola la Costituzione anche il comma 3 dello stesso articolo, nella parte in cui non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna. La Corte ha, invece, dichiarato inammissibili, per difetto di rilevanza nei giudizi principali, le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 6, inerente l'irrevocabilità del consenso della donna, e dei commi 1 e 4 dell'articolo 14.

Il ricorso
A fare ricorso alla Corte, con tre distinte ordinanze, sono stati il Tar del Lazio e il Tribunale di Firenze, ai quali si erano rivolti, rispettivamente, la World association reproductive medicine (Warm) e una coppia non fertile di Milano affetta da esostosi, una grave malattia genetica (con tasso di trasmissibilita' superiore al 50%) che genera la crescita smisurata delle cartilagini delle ossa.

Antinori esulta
''E' il trionfo dello Stato laico. Da domani migliaia di coppie avranno più possibilità di avere figli e di ricominciare a gioire'', ha detto il ginecologo Severino Antinori, presidente della Associazione Mondiale della Medicina della riproduzione, una delle associazioni che si è costituita nel giudizio davanti alla Consulta. ''Sono strafelice - dice - finalmente in questo paese vengono riconosciuti i diritti garantiti dalla Costituzione. Da oggi mi sento orgogliosamente di nuovo italiano''.

Positivo il commento del ginecologo Carlo Flamigni, uno dei pionieri della fecondazione artificiale in Italia: ''Mi pare che, come già accaduto altre volte, la magistratura aiuta a raddrizzare delle sciocchezze, anche se la politica dovrebbe essere la prima a non farle'', rileva Flamigni.

Annunciate nuove linee guida sulla procreazione
"Sono molto dubbi gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sulle pratiche che devono essere adottate nei centri": lo afferma il sottosegretario al Welfare con delega alla Bioetica, Eugenia Roccella, annunciando l'emanazione di "nuove linee guida". "Chi interpreta questa sentenza della Corte Costituzionale come un'apertura alla diagnosi pre- impianto - ha aggiunto la Roccella - commette un'operazione dubbia e prematura".

Avvenire: va bene come è ora
A commento della sentenza della Consulta, il quotidiano cattolico sottolinea in una nota pubblicata dal suo sito online che "la legge 40 così come è funziona". In proposito, il sito riporta i dati della relazione al Parlamento del Ministero della Salute.





tgcom
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