Del Piero, compleanno con gol

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giuggyna
00lunedì 10 novembre 2008 03:12
Chievo-Juve 0-2, segna anche Iaquinta
"Il peggior avversario che ci potesse capitare" fa proprio ciò che Mimmo Di Carlo temeva alla vigilia del suo esordio alla guida del Chievo, contro la Juve. La squadra di Ranieri centra il sesto successo consecutivo, Champions compresa. Del Piero festeggia il compleanno (34) segnando ancora su punizione: gol numero 250 in bianconero, al 40'. Iaquinta fa 2-0 al 53', ribattendo in porta un rigore da lui stesso calciato e respinto da Sorrentino.
LA PARTITA
C'è qualcosa di indiscutibile nel pomeriggio del Bentegodi: il talento, la forma, l'eccezionale vena realizzativa di Alex Del Piero. Difficile, impossibile credere alla cartà d'identità. Sono 34 gli anni del capitano, proprio nel giorno in cui la Juve a Verona cerca la conferma ad una tradizione che la vuole imbattuta sul campo dei "mussi volanti". La firma di Alex il Grande arriva al 40': la solita, perfetta punizione. Una magia, l'ennesima.

Ciò che invece può essere discusso è la direzione dell'arbitro Banti, visti i tanti episodi controversi che hanno segnato la gara. La prima protesta del Chievo arriva 40 secondi dopo il fischio di inizio, rinvio di Molinaro che colpisce da distanza ravvicinata il braccio di Tiago. Si prosegue. Al 46' l'episodio che vede protagonista Sissoko: il maliano tira un calcio a palla lontana a Yepes, Banti fa finta di nulla, poi nell'intervallo fa sapere di aver ammonito Tiago e Langella per la mini-rissa scatenatasi al fischio finale. Al 7' della ripresa il rigore concesso alla Juve: controllo di Iaquinta su palla servita da sinistra da Del Piero, la sfera carambola sul ginocchio e poi sul braccio di Mantovani. Rigore (che Iaquinta si farà respingere, per poi ribattere in rete) e ammonizione. Venti minuti dopo Legrottaglie sembra toccare di braccio in area, Iunco protesta e becca il giallo.

Se Banti ha fatto insomma la gioia dei moviolisti, Del Piero (e Iaquinta) sono gli artefici di quella degli juventini. Pellissier poteva essere il salvatore della patria clivense. Ha contribuito invece a far affondare la barca per la quarta volta consecutiva, malgrado il cambio di timoniere.

LE PAGELLE
Mellberg 5 Scivola quando Langella scatta in velocità sulla fascia sinistra, non sa letteralmente che fare quando Pinzi da destra fa partire un cross che rimbalza a centro area, spara alle stelle il traversone quando fa capolino nella metà campo opposta. In sostanza: ne avesse azzeccata una...

Bentivoglio 5 Regalare una punizione dai 20 metri alla Juve in questo periodo, se non è un gesto alla 'Tafazzi', poco ci manca. L'autolesionista di turno si chiama Simone Bentivoglio. Se poi il fallo in questione è anche inutile, perché l'avversario dà le spalle alla porta e c'è un tuo compagno lì a fianco che può darti una mano, allora hai reali ambizioni da nuovo eroe masochista. Del Piero - che nel caso specifico è pure colui che ha subito la scorrettezza - ringrazia.

Sissoko 5 Distinguere la prestazione - di per sè positiva - dal comportamento di un giocatore è impossibile quando si tratta di dare un voto. Quello rifilato a Yepes al 46' non è un calcione, siamo d'accordo, ma se Banti (che pare abbia invece ritenuto tutta una scena quella del colombiano) avesse estratto un cartellino rosso non ci sarebbe stato nulla da dire. Non è successo, Ranieri ha avuto l'opportunità di togliere il maliano per lanciare nella mischia Ekdal, ma il gesto di Sissoko, anche solo nelle intenzioni, merita di essere punito.

Iaquinta 6 Quaranticinque minuti di pattinaggio, con tanto di scivolate a ripetizione, sul campo allentato del Bentegodi. Poi cambia - finalmente! - gli scarpini e la Juve cambia - questa è una sorpresa - il rigorista. Tocca a lui battere il penalty concesso per il mani di Mantovani: conclusione non certo eccezionale, che Sorrentino ha la sfortuna di respingere proprio verso il centro dell'area piccola. E stavolta Iaquinta non può proprio esimersi dal buttarla dentro.

Del Piero 8 Immenso. Il primo regalo se lo fa da solo, infilando, dopo Doni e Casillas, anche Sorrentino: calcio di punizione perfetto, all'incrocio dei pali. Una rete magica, speciale, la numero 250 in gare ufficiali con la maglia della Juve. Il secondo lo fa a Iaquinta, cedendogli l'onere e l'onore di battere il rigore, omaggio che l'ex udinese ha rischiato seriamente di sciupare. Il Bentegodi non è il Bernabeu, ma la passerella a tre minuti dalla fine è ancora tutta per lui.

Pellissier 5 L'uomo dei 22 centri in Serie B - l'anno scorso - conferma tutte le sue difficoltà nel tornare goleador nel massimo campionato. Le occasioni migliori gli capitano all'11' del primo tempo al 38' della ripresa: errori incredibili, ma soprattutto pesanti.


IL TABELLINO
Chievo (4-3-3): Sorrentino 6,5; Malagò 6, Mandelli 6, Yepes 5,5, Mantovani 5; Pinzi 6, Bentivoglio 5, Marcolini 6 (34' st D'Anna sv); Esposito 6 (18' st Luciano 6), Pellissier 5, Langella 6,5 (18' st Iunco 6). A disp. Squizzi, Cesar, Frey, Rigoni. All. Di Carlo
Juventus (4-4-2): Manninger 6; Mellberg 5, Legrottaglie 6, Chiellini 6, Molinaro 5,5; Marchionni 6, Tiago 6,5 (38' st Grygera sv), Sissoko 5 (1' st Ekdal 6), De Ceglie 6,5; Del Piero 8 (42' st Amauri sv), Iaquinta 6. A disp. Chimenti, Camoranesi, Giovinco, Rossi. All. Ranieri
Arbitro: Banti
Marcatori: 40' pt Del Piero (J), 8' st Iaquinta (J)
Ammoniti: Molinaro (J), Esposito (C), Legrottaglie (J), Langella (C), Tiago (J), Bentivoglio (C), Mantovani (C), Iunco (C), Ekdal (J)

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