Dawson drammatica per Muccino

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giuggyna
00lunedì 21 luglio 2008 21:00
Rosario star del film "Seven Pounds"
Sarà la supersexy Rosario Dawson la star del nuovo film 'americano' di Gabriele Muccino dal titolo "Seven Pounds" con Will Smith nelle dal sale 9 gennaio 2009. Vedremo l'attrice in un ruolo molto drammatico. "E' una storia d'amore con un finale scioccante e commovente. - ha raccontato Rosario - Io interpreto Emily, una malata terminale di cuore, Will Smith è Ben, un uomo affranto, con una tragedia alle spalle e la voglia di suicidarsi".

"Sul set abbiamo pianto per giorni per l'emozione di certe scene - ha continuato -. L'incontro tra Ben e Emily avviene quando entrambi ci sentiamo a pezzi e siamo sull'orlo della fine, invece scatta l'amore. Gabriele voleva mostrare il doppio aspetto dell'esistenza: il dolore e la felicita dell'amore. 'Seven Pounds' è stato una palestra interessante. Io e Gabriele ci siamo piaciuti: entrambi con la stessa passione viscerale per il cinema, entrambi con l'obiettivo delle emozioni e dell'arte. Lui è il tipo di persona che mi piace, che non pensa al successo, che non vuole vedere gli attori fingere ma che spinge ad andare sempre oltre".


L'attrice, padre con origini irlandesi e native americane, madre metà portoricana e metà afroamericana, ha definito il copione di 'Seven Pounds' "diverso da tutti quelli che avevo letto finora, denso di significato, talmente coinvolgente che neppure noi attori volevamo leggere il finale. Muccino, che avevo incontrato cinque anni fa e che già allora mi aveva detto di voler fare un film con me, ha le idee chiare. Prima delle riprese abbiamo provato tanto, è un gran perfezionista. Lo stimo come uomo e come regista. Quello che adoro di lui è la sua abnegazione verso il cinema".

Quasi 30 anni, un esordio giovanissima in 'Kids', la Dawson è il simbolo degli afroamericani che hanno sfondato a Hollywood. "Credo di aver beneficiato del successo di Jennifer Lopez, anche se forse abbiamo un diverso modo di concepirlo", ha detto motivando tutti i suoi sforzi "per non essere la solita attrice solo bella e dunque schiava del suo aspetto esteriore. Il mio modello è Meryl Streep, non voglio il successo facile, mi piace fare film in cui credo e voglio continuare a recitare per il resto della vita. Se la gente si gira per strada al mio passaggio mi fa piacere ma non è per questo che faccio l'attrice. E' una vita, dall'epoca di Kids e dalla 25/ma ora di Spike Lee che cerco di essere fuori dalle etichette e dagli stereotipi".

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