Crespo-Hidalgo,lavori agli antipodi

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giuggyna
00giovedì 4 dicembre 2008 17:28
Obiettivi:convincere Mou e andare via
"Hernan vuole giocare e nell'Inter gioca poco". Il concetto è chiaro: Crespo potrebbe lasciare l'Inter a gennaio. Questo emerge dalle parole del suo agente Hidalgo. Il suo assistito, qualche ora prima, aveva però detto: "Persevero, non conosco un altro modo di fare le cose e di presentarmi, faccio la mia professione in questo modo perché penso che alla fine il lavoro paghi". Delle due, l'una. L'argentino prepara l'addio. "Crespo ha fatto capire nell'intervista il suo pensiero - dice a 'Teleradiostereo' Hidalgo - se a gennaio si manifestassero possibilità per rompere il contratto che scade il prossimo 30 giugno, le prenderemmo in esame. Hernan vuole giocare e nell'Inter gioca poco. E' un grandissimo professionista e continua a rendersi disponibile per l'Inter e per Mourinho, ma alla riapertura del mercato valuteremo le eventuali proposte. Finora ne sono arrivate dall'estero, ma Crespo preferisce restare in Italia, dove contatti diretti non ce ne sono. La Roma? Dall'Inter non mi hanno comunicato nulla, voglio però precisare che se la Roma fosse interessata a Crespo non avrei alcun problema a trattare con una grande società come quella giallorossa, dove ci sono dirigenti capaci come Pradè. Se Crespo andasse via si potrebbe prendere in esame la rescissione contrattuale. L'ingaggio? E' l'ultimo dei problemi".

Crespo è diviso tra panchina e tribuna nell'Inter di Mourinho. Poco spazio per l'argentino che non riesce a trovare posto ma che continua a lottare per convincere Mourinho. "Mi sono ritrovato fuori e ho dovuto pedalare e lavorare per trovare il posto e continuo a farlo. In estate - spiega in un'intervista - è cambiato l'allenatore, è arrivato Mourinho, avevo delle offerte concrete, ma le ho rifiutate consapevole che la situazione era cambiata, ma per me è peggiorata e mi sono ritrovata fuori dalla lista per la Champions League, sapendolo poco prima della fine del mercato, quindi senza poter scegliere se restare o giocarmi le mie carte altrove. Come sempre io continuo ad allenarmi al massimo, la spernza è l'ultima a morire, ma decide Mourinho". Se Crespo non trova spazio, ancora peggio va a Balotelli, duramente criticato da Mourinho. Crespo dà un consiglio al giovane compagno di reparto. "Il talento nel calcio non basta, ho visto giocare tanti giocatori molto più forti di me, ma se non lavori non arrivi da nessuna parte, anche se i tuoi piedi sono buoni, se non giochi con passione, testa e cuore non vai da nessuna parte".
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