Seconda vita grazie a Genoa e Sampdoria
L'aria di Genova fa proprio bene ai campioni in crisi che hanno bisogno di ritrovarsi. Sulla sponda blucerchiata è rinato Antonio Cassano, il talento di Bari vecchia ha incantato la tifoseria siglando anche uno splendido gol che ha frenato la corsa dell'Inter, mentre su quella rossoblù ha trovato terreno fertile Marco Borriello che con la tripletta messa a segno contro l'Udinese è volato in testa alla classifica cannonieri.
La città della Lanterna sta tornando grande protagonista del calcio che conta grazie a due attaccanti che hanno ritrovato in Liguria la forma migliore. Sulla sponda blucerchiata è tornato ad incantare le platee Antonio Cassano, il 26enne barese incanta e riporta in alto la Samp, giurando fedeltà al popolo di Marassi. I tempi di Madrid, quando era sovrappeso e in campo scendeva solo di rado, sono ormai lontani, anche se si sta parlando soltanto della scorsa stagione. L'opinione pubblica lo vorrebbe in nazionale agli Europei ma quel che è certo è che in estate si scatenerà una vera e propria asta per averlo. La Samp vorrebbe trattenerlo ma per farlo deve pagare un pesante riscatto al Real, 5,5 milioni i euro, e altri club italiani di spicco potrebbero strappare ai blucerchiati Cassano.
Lo stesso discorso vale per Marco Borriello, il 26enne attaccante napoletano di proprietà del Milan, ha fatto la scelta giusta scegliendo di andare in comproprietà al Genoa. Con la maglia del Grifone infatti la punta è finalmente esplosa ed ora lo stesso club di via Turati lo sta monitorando il giocatore magari per portarlo di nuovo in rossonero nelle prossima stagione. Dopo la tripletta messa segno contro l'Udinese, che ha fatto diventare il rosssoblù capocannoniere del campionato in coabitazione con Trezeguet, ora Borriello non vuole più di sedersi in panchina. "Ho già trascorso fin troppo tempo in tribuna e panchina, adesso voglio giocare e basta ma io non faccio più panchina a nessuno". Il Milan è avvisato, se lo rivuole dovrà garantirgli un posto, cosa molto difficile. Un posto invece il napoletano lo sta trovando nella nazionale azzurra ed anche il suo tecnico Gasperini lo lancia per gli Europei. "E' l'augurio che ci facciamo tutti, ma siamo consapevoli, lui per primo, che ci sono ancora oltre due mesi di campionato e questo periodo sarà determinante. Se continuerà a esprimersi in questo modo sarà difficile tenerlo fuori". Donadoni è avvisato.