Atias:"Sono fuggita da Hollywood"

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giuggyna
00giovedì 26 giugno 2008 15:34
Il film horror era in realtà un porno
Un film a luci rosse mascherato da noir. Moran Atias non ci ha pensato due volte e ha lasciato su due piedi Hollywood. Aveva ottenuto una parte in "Friday the 13th", ma dopo il ciak, le scene si son fatte hard: massaggi con l'olio, gambe divaricate, lato B: "La macchina indugiava troppo, era penetrante, insistente, nessuna sensualità, molta volgarità. Non era un horror, ma un porno e ho detto basta!", ha rivelato Moran al Corriere Magazine.

Un'esperienza davvero nera per la musa di Mario Monicelli e Dario Argento, che ha vissuto il suo debutto americano come un incubo. Israeliana d'origine, cresciuta in una familia ebrea ortodossa, dai saldi principi, Moran non si ritiene una "bacchettona". Anzi. Non è contraria al nudo, ma rifiuta la volgarità: "Lo stupro di Monica Bellucci in 'Irreversible' è vero cinema", ha sottolineato. Ma quelle scene in "Friday the 13th" e le richieste insistenti del regista Marcus Nispel no. "Nel cast c'erano parecchi giovani piuttosto famosi negli Usa. Fantastico, mi son detta. Invece, ho girato solo sequenze che ora andranno al macero".

Nella pellicola Moran doveva interpretare una giovane pronta all'avventura e nel copione non ci doveva essere alcun nudo. L'attrice e il suo ragazzo sul set dovevano solo stuzzicarsi un po', ma senza mai togliersi i vestiti.

Le inquadrature però si facevano via via più maliziose. "Il regista le chiamava indicazioni tecniche. Se io mi ribellavo, lui non si dava per vinto. La macchina indugiava troppo, era insistente, penetrante. Non c'entrava con la storia. E nemmeno il mio seno e la mia bocca in sequenza. Mi hanno proposto di farmi massaggiare con l'olio. Che c'entrava col picnic?".

Le "indicazioni tecniche" si facevano sempre più pressanti, le hanno addirittura offerto un cachet più alto per lasciarsi andare. La camera stringeva sempre più sulle curve della Atias. Lei si è stufata e le hanno detto: "Che farai domani con la scena di sesso?". Ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Moran ha mollato il set nel cuore della notte, sbattendo la porta in faccia alla Mecca del cinema.

"Non avrei mai pensato di trovare così poco professionalità. A Los Angeles ho vari progetti. Se avessi accettato avrei rovinato la mia immagine", ha spiegato Moran. L'attrice ha parlato poi del falso moralismo a stelle e strisce, elogiando L'Italia, dove si sente a casa. E dove, presto, tornerà sul piccolo schermo con una fiction tv, forse meno prestigiosa, ma più vicina ai suoi valori.
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