"Curva Napoli chiusa fino a 31/10"

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giuggyna
00lunedì 8 settembre 2008 18:10
Lo ha deciso giudice dopo gli scontri
Il Napoli sarà obbligato a giocare ''tutte le gare'' con le curve A e B chiuse agli spettatori fino al 31 ottobre. Questa la decisione, insieme a una ammenda di 10 mila euro, del giudice sportivo per la parte riguardante gli incidenti avvenuti allo stadio Olimpico in occasione di Roma-Napoli. Nella motivazione il giudice ha ricordato che esula dai suoi limiti funzionali ''ogni valutazione in merito a fatti altrove verificatisi''.

Oltre alle curve chiuse la società partenopea dovrà pagare di 10.000 euro di multa per il comportamento tenuto da una parte dei suoi sostenitori domenica 31 agosto, quando la formazione allenata da Edy Reja ha fatto visita alla Roma. Il provvedimento del giudice si riferisce ad "atti di violenza commessi all'interno dello stadio Olimpico". Si sottolinea che "esula dai limiti funzionali di questo Giudice ogni valutazione in merito a fatti altrove verificatisi".

La sanzione, quindi, non riguarda il comportamento tenuto da alcuni sostenitori nelle stazioni ferroviarie di Napoli e Roma. Nell'incontro terminato 1-1, si legge nella comunicazione del giudice, "all'inizio del secondo tempo, preceduto dallo scoppio di forte intensità di petardi nella zona antistante, faceva ingresso nello stadio un folto gruppo di sostenitori del Napoli che, a stento, venivano 'accompagnati' dalle Forze dell'Ordine nel settore loro riservato". "Da tale settore i tifosi napoletani, o sedicenti tali, procedevano ad un intenso lancio di oggetti vari (bottigliette, monete e così via), di bengala accesi e di petardi contro gli addetti alla sicurezza della società ospitante e nel settore occupato dalla tifoseria avversaria, scagliandosi contro le vetrate divisorie, una delle quali veniva danneggiata, e costringendo in tal modo parte del pubblico ad allontanarsi dalla zona 'a rischio"'.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DE LAURENTIIS
Tanta rabbia. E una gran voglia di lasciare perdere il calcio. Così Aurelio De Laurentiis ha reagito alla sentenza del giudice sportivo, che ha chiuso le curve del San Paolo fino al 31 ottobre per i gravi incidenti scoppiati in occasioni di Roma-Napoli. "Ora basta", ha confidato deluso e arrabbiato il presidente azzurro alla redazione di Radio Marte, la radio ufficiale del Napoli. Quindi ha fatto sapere di essere pronto a mollare tutto. Del resto l'aveva già detto la scorsa settimana di ritenere "condivisibile bloccare le trasferte di persone non credibili come tifosi veri", ma che fosse ingiusto "penalizzare uno stadio come il San Paolo in cui il 99% dei tifosi è sano" e quindi "non deve e non può pagare per la violenza di quattro facinorosi che non hanno nulla da condividere con il calcio".

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