Con il docu-film "The Last Emperor"
Ha riscosso un grande successo la proiezione alla Mostra di Venezia dell'atteso film-documentario "Valentino: The Last Emperor", alla presenza dello stilista italiano (accompagnato da una splendida Eva Herzigova), del socio e compagno di sempre Giancarlo Giammetti e del regista americano Matt Tynauer. Tutti in piedi e persino qualche lacrima di commozione al termine della visione. "C'è tutto me stesso e con grande sincerità", ha detto Valentino.
Il film sarà proiettato anche al galà del Teatro La Fenice e festeggiato con un party alla collezione Guggenheim. "Valentino: The Last Emperor" ricostruisce l'intera carriera dello stilista italiano, entra nella sua moda, rivela il suo lavoro nell'atelier ma non nasconde anche le difficoltà dopo l'acquisto del gruppo da parte degli investitori Permira e con il giovane presidente Matteo Marzotto. A tratti commovente, altri ironico, il ritratto di Matt Tynauer fa persino sorridere filmando lo strapotere dei carlini, più importanti di qualunque abito.
"Valentino: The Last Emperor", che la prossima settimana sarà anche al Festival di Toronto, comincia ora la sua distribuzione internazionale e al momento non si sa se in Italia uscirà nelle sale o direttamente in dvd. Partecipare alla Mostra del cinema di Venezia poteva essere imbarazzante: "Mi sentivo un po' fuori. Amo il cinema da sempre e sono insieme a tanti registi eccezionali, penso a Monicelli. - ha affermato lo stilista - Poi dopo aver visto il documentario, che apprezzo perché fa vedere con grande sincerità il mio lavoro e il mio carattere. Non mancano i momenti di collera, rabbia, fastidio, quelli buffi: sono io, naturale al massimo. Penso che possa inserirsi bene in questo festival".
Sull'azienda che ha lasciato per sempre dopo la sfilata d'addio di Parigi a gennaio ha detto: ''ora sono uno spettatore, ma guardo con occhi molto attenti, perché in fondo è sempre il mio nome che circola per il mondo".
"Non volevamo fosse un film sponsorizzato da noi - ha concluso il compagno e socio di sempre Giancarlo Giammetti - molte cose avremmo preferito non vederle, ma abbiamo deciso di dargli fiducia e massima libertà".