News: Prime conseguenze del nuovo caso di malasanità a Vibo Valentia

Sospensione del primario otorino dell'ospedale di Vibo Valentia dove è morta per un ascesso tonsillare la giovane Eva Ruscia. Ispezione ministeriale e dei Nas che hanno già riscontrato carenze igienico-strutturali. Sono i primi effetti dopo il secondo caso di malasanità a Vibo, il primo appena dieci mesi fa: Federica Monteleone, 16 anni, entrò in coma per un black out in sala operatoria e morì. Già allora la commissione parlamentare d'inchiesta dichiarò l'ospedale Jazzolino vecchio e inadeguato. Intanto dagli accertamenti giudiziari starebbe emergendo una gestione critica del tragico caso di malasanità. Lo conferma il padre di Eva secondo cui i medici non sono intervenuti in tempo. Non le avrebbero fatto nemmeno una ecografia, continuandole a dare farmaci che la facevano gonfiare sempre di più, con il primario del reparto che non l'ha vista nemmeno una volta. Stamattina centinaia di studenti hanno manifestato silenziosamente per le strade di Vibo per ricordare Eva Ruscio. Ma oggi forse qualcosa si è mosso. Con una procedura speciale,ossia un'ordinanza della protezione civile per assicurare tempi rapidi e massima trasparenza, saranno costruiti in Calabria 4 nuovi ospedali, fra cui quello di Vibo. valentia.