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Como, chiuse le indagini della GdF
Offrivano, attraverso siti internet, consulenza medica e psicologica ad anoressiche e bulimiche, e indirizzavano le ragazze verso due cliniche, una in Svizzera e una a Como, dove venivano praticate "cure" alternative e, in alcuni casi, venivano fatti approcci sessuali. Dopo due anni di indagini, 10 persone sono state denunciate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di oltre 400 persone e truffa aggravata al Ssn.
Quattro persone sono state denunciate dai finanzieri di Como anche per violenza sessuale ai danni di 12 donne. Le vittime della truffa venivano adescate online attraverso siti che pubblicizzavano le terapie praticate in una clinica in Svizzera e in una di Como, entrambe sostenute dall'associazione "Forum Crisalide" che, sulla carta, doveva essere senza scopo di lucro.
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Dopo essersi rivolte al "Forum", che si connotava, in un primo momento, come centro di ascolto con lo scopo di fornire un supporto psicologico alle persone affette dal disturbo, i truffatori chiedevano alle vittime quale fosse la loro disponibilità economico-finanziaria per sostenere le cure e quindi le indirizzavano verso le due strutture.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno consentito di ricostruire i metodi di cura adottati nelle cliniche, in particolare quello denominato "neo-reichiano", ideato da un cittadino svizzero direttore del "Forum Crisalide" e responsabile delle "cliniche" che vantava, sul proprio sito internet, titoli accademici conseguiti presso alcune universita' sparse nel mondo, risultando titolare anche di cattedre universitarie in paesi dell'Est europeo. I metodi di cura praticati nelle cliniche prevedevano, tra l'altro, la prescrizione di psicofarmaci, diete, massaggi terapeutici e, in alcuni casi, anche approcci di natura intima.
In aggiunta alla truffa nei confronti di oltre 400 pazienti, i militari della Guardia di Finanza sono riusciti, attraverso la comparazione dei conti correnti e della documentazione sequestrata, a delineare anche l'ipotesi della truffa a danno del Servizio Sanitario Nazionale che si era fatto carico - attraverso 16 aziende sanitarie locali - del pagamento di alcune degenze presso la clinica svizzera per oltre un milione di euro
. I finanzieri hanno, inoltre, sequestrato due conti correnti bancari, una struttura immobiliare di Como ed un appartamento adibito a studio professionale situato a Campione d'Italia. Nel corso delle indagini sono stati anche bloccati, chiusi i due siti internet e monitorate transazioni per oltre 13 milioni di euro.
tgcom |