18/02/2009 11:10 |
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20enne confessa e fa arrestare complice
Presi i due romeni ritenuti responsabili dello stupro della ragazzina 14enne al parco della Caffarella, a Roma. I due sono stati fermati dalla polizia. Il primo, un 20enne con precedenti penali, riconosciuto in questura dalla ragazzina vittima delle violenze, ha confessato. Il romeno, già noto alle forze dell'ordine per rapina e furto, ha poi fornito indicazioni per arrivare al suo complice, un 36enne, fermato in un campo rom a Livorno.
I due romeni fermati sono stati individuati anche grazie alla collaborazione della polizia romena e del commissariato romano di Primavalle. Poco prima dell'alba la polizia è arrivata anche al complice che era riuscito a fuggire dalla Capitale.
"Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato", ha detto il 20enne. Il riconoscimento è avvenuto in questura dove la coppia di fidanzatini aggrediti era stata convocata per essere messa a confronto con il giovane romeno. I due hanno confermato che il 20enne già da loro indicato in precedenza dopo una ricognizione fotografica, era uno dei due aggressori.
Il giovane, interrogato dal pm Vincenzo Barba, ha poi confessato il fatto ed è quindi scattato il provvedimento di fermo da parte del magistrato. I reati ipotizzati sono violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata.
Tra l'altro uno dei due potrebbe essere coinvolto anche nella violenza sessuale avvenuta a Roma, nel quartiere Primavalle ai danni di una donna di 40 anni. La conferma non arriva ufficialmente ma secondo alcune indiscrezioni sarebbe "forte" il sospetto della polizia nel coinvolgimento di uno dei due fermati, il più giovane, in entrambe i casi di violenza.
tgcom |
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