Altri 2mila biglietti per l'Olimpico
Lo Sticky and Sweet Tour di Madonna approda sabato 6 settembre a Roma allo stadio Olimpico. Ci sono ancora 2mila biglietti a disposizione per la Curva Nord. I fan italiani godranno di un musical tecnologico di 2 ore, a base di pop. Disco, funk, musica gitana e aperture rock, con coreografie di un corpo di ballo acrobatico di 16 ballerini un utilizzo spettacolare di video di ultimissima generazione e una band di 12 musicisti.
Dunque più che un concerto, uno spettacolone in cui la diva mette in scena tutto il suo immaginario di personaggio che ha saputo mescolare in modo unico l'universo di segni contemporaneo. La magniloquenza dell'allestimento è ben rappresentata dall'entrata in scena, con Madonna in corpetto di nero, stivali di pelle e bastone da passeggio seduta su un trono che canta "Candy shop", dal suo ultimo album, "Hard Candy", mentre un'auto anni '20 arriva al centro della platea.
I cambi d'abito e di situazioni teatral-musicali sono tanti e, ovviamente il racconto procede attraverso le tante fasi attraversate dalla cantante-imprenditrice, dagli inizi come "Material Girl" a "Vogue" fino a quelli attuali dove flirta con l'hip hop, che segna l'atmosfera di "Hard Candy". E per non dimenticarlo sui video del concerto compare anche Justin Timberlake, per un duetto virtuale su 4 minutes, il singolo che i due hanno realizzato insieme. E a proposito di divi pop, sui grandi schermi del palco c'è posto anche per Britney Spears, che appare intrappolata in un ascensore durante "Humane nature".
Da un punto di vista musicale il momento più sorprendente è la versione rockeggiante di "Borderline", con Madonna che imbraccia una chitarra elettrica vestita con calzonici e calzettoni di football. In scaletta, insieme a classici tipo "Into the groove", ci sono anche "Die another day", il pezzo scritto per la colonna Sonora di 007 e una cover di "Rain" degli Eurythmics. La Madonna di oggi può essere sexy, gitana, animare perfino una festa dell'Est europeo ma non è più la "Material girl": a ricordare quel periodo ci pensano le ballerine mentre lei canta "She's not me". L'omaggio alla Spagna passa per "Spanish Lesson", "Miles away", "You must love me", "La isla bonita", prima che il palco si trasformi in una festa zingara. La passerella finale è in tuta aderentissima per "4 minutes", "Like a prayer", "Ray of light", una "Hung up" in chiave heavy e" Give it 2 me".