A Tgcom il commissario di Distretto 8
"Questa ottava serie è una delle più belle mai scritte". Esordisce così Simone Corrente, il commissario Luca Benvenuto di Distretto di Polizia 8. Un avanzamento di carriera nella fiction che corrisponde a una fase più matura della vita: "Vestire il ruolo di capo del X Tuscolano ha rappresentato un momento di crescita professionale, ma anche umana". Tante le novità di questa ottava serie: "Nella prima puntata muore una di noi...."
Simone, alias Commissario Benvenuto, raccontaci tutto di Distretto di Polizia 8
Questa è una delle serie più belle, non c'è dubbio: il merito è della sceneggiatura e della scrittura. C'è più suspence rispetto alle scorse serie e il filo giallo comprende tutto il distretto che sarà coinvolto direttamente nelle indagini. Questo creerà anche delle spaccature all'interno del commissariato
Ci saranno particolari colpi di scena?
Assolutamente sì, a iniziare dalla prima puntata. Il commissariato sarà colpito da un lutto: a morire sarà una di noi, Irene (Francesca Inaudi, ndr). Il X Tuscolano sarà quindi impegnato a indagare su questa morte in cui tutto il Distretto si sentirà coinvolto e l'intera squadra cercherà i colpevoli
Anche in questa serie ci sarà una talpa?
La sceneggiatura lo prevede, ma non vorrei dire di più, per non svelare troppo
Come è stato il passaggio da ispettore a commissario Benvenuto, protagonista della serie?
Molto molto positivo. L'avanzamento di carriera nella finzione è corrisposto ad una crescita professionale e umana nella vita vera. Io e il mio personaggio, Luca, eravamo pronti a questo tipo di promozione: quest'anno avevamo la maturità giusta per farlo. Prima forse sarebbe stato impossibile
Ma il commissario Benvenuto si innamorerà?
Sì, ci sarà un avvicinamento, ma non diciamo a chi...
Qual è l'arma vincente di Distretto di Polizia e cosa è mancato all'ultima serie?
Il gruppo e l'umanità sono la vera forza di questa produzione. All'ultima serie è mancato proprio questo: il gruppo non era coinvolto nell'indagine principale che vedeva protagonista solo il commissario, che tra l'altro era nuovo. Credo che alla gente sia mancata la familiarità. Quest'anno invece il gruppo è più coeso che mai, ognuno di noi è coinvolto e si espone in prima persona per cercare i responsabili della morte di Irene
Quante serie ci saranno ancora?
La grande produzione Valsecchi dice di volere arrivare alla decima e poi fermarsi
I panni del commisario Benvenuto non ti iniziano a stare stretti?
Quest'anno, devo essere sincero, ero tentato di fermarmi, ma poi l'occasione che mi si è presentata è stata troppo ghiotta. E' vero che interpreto lo stesso personaggio delle passate stagioni, ma in realtà è come fosse nuovo: Luca è cresciuto, è un uomo cambiato, quindi è come se mi fossi dovuto misurare con un ruolo completamente sconosciuto. Ora come ora credo che farei anche le prossime serie, nel frattempo, certo, mi guardo intorno...
E cosa vedi?
Adesso sono davanti a un'amatriciana (ride, ndr)... A parte gli scherzi, mi sto guardando intorno a livello cinematografico e televisivo. Il mio sogno resta il cinema: mi piacerebbe interpretare una commedia
Con quali registi vorresti lavorare e con quale partner femminile?
Sarebbe un sogno lavorare con grandi registi italiani quali Salvatores, Tornatore, ma ce ne sono tantissimi...quanto alla partner femminile ideale, non posso che dire la mia compagna, Giulia Bevilacqua (l'agente Anna Gori di Distretto di polizia, ndr) sennò chi la sente!