A Rolling Stone rivela: "Cover e danza"
Acrobati, pupazzoni, ventilatori, luci, coreografie con la regia di Luca Tommassini. Ecco il mega show "Mechanical Dream" di Elisa il 20 settembre all'Arena di Verona, poi tappa il 30 settembre al Palalottomatica di Roma e il 7 ottobre al DatchForum di Milano. Molte le cover in scaletta come rivela Elisa a Rolling Stone: "Mad World dei Tears For Tears, Calling You (dal film cult 'Baghdad Cafe', Wuthering Heights di Kate Bush e tante altre".
"Ci hanno chiesto una data all'Arena di Verona - spiega la cantautrice di Monfalcone -. Un semplice live. Io al primo momento ho detto: 'Che senso ha? Non abbiamo un tour in giro, non c'è un nuovo disco fuori'. Mi hanno risposto: 'Bè, è un anno che non suoni dal vivo, magari la gente ha voglia di vederti'. Ho dato l'ok, ma al tempo stesso mi è cominciata a crescere dentro l'ansia... Per cui ho cambiato idea: 'Non lo faccio più'. Controproposta dall'altra parte: 'Ma tu che vorresti fare?'. Ehm... Ci ho pensato, ho cominciato a portare schizzi di scenografie, disegni, a parlare di coreografie, ginnaste, gente che volava, ventilatori... Con la consapevolezza che fosse una follia. Poi invece è venuto fuori che tutto sommato forse non era così folle".
Il titolo "Mechanical Dream" evoca sia "i cantieri navali di Monfalcone e al Carso" che al mondo musicale di Elisa. "Mentre pensavo a quali pezzi mettere in scaletta per lo spettacolo e a come arrangiarli, - racconta - ho visto che c'erano due correnti principali. Una più sognante con campanellini e boschi, e una più... Come dire: 'meccanica', incazzata. E stanno perfettamente insieme. Io le ho sempre ritrovate dentro la mia musica, e anche dentro di me".
Dopo la tappa milanese Elisa sarà in America per la promozione del suo disco "Dancing". Si parte dal 29 ottobre a Toronto (Ontario), tra le altre tappe c'è anche New York il 5 novembre per poi concludersi il 24 novembre a Seattle (Washington).