Cappon: "Necessario subito un accordo tra la Rai e il Comune"
Il Festival di Sanremo rischia di saltare. Non è ancora stata raggiunta infatti un'intesa sul rinnovo della convenzione tra la Rai e il Comune di Sanremo. E' Carlo Cappon, il direttore generale dell'emittente, a esprimere preoccupazione per questo ritardo in una lettera indirizzata al sindaco della città, Claudio Borea.
All'origine di questa situazione, gli scarsi risultati ottenuti dall'ultima edizione della kermesse canora. Il Festival è in perdita e Viale Mazzini vorrebbe ridurre i costi. La tv pubblica non ha intenzione di lasciare la città dei Fiori ma vorrebbe poter prolungare la Convenzione di tre anni mentre il Comune vuole mantenere la consueta durata di cinque anni. Cappon sostiene inoltre che la proposta è incompatibile con il rilancio del Festival, che la Rai si propone di ottenere dopo il flop dell'edizione 2008.
Insomma, troppi costi di fronte a poche garanzie di successo. E senza l'intesa, resta in forse anche quel poco che sembrava ormai certo, come la conduzione affidata a Paolo Bonolis. Sulla questione interviene il direttore della Fimi, Enzo Mazza, che già l'anno scorso guidava l'esercito degli apocalittici: "Anche la Rai si sta rendendo conto che il Festival è un evento molto costoso e che non si può dare alla città di Sanremo questa quantità di denaro per un evento che ha il destino segnato".
Come se non bastasse, il Festival deve ora combattere con nuovi rivali. Quest'anno la musica in tv ha vissuto una nuova fase grazie a reality e talent show, che in men che non si dica hanno prodotto una scuderia di superstar nuove di zecche.
Primo fra tutti, X-Factor che se a livelli di audience non si è minimamente avvicinato ai grandi numeri di Sanremo, è però riuscito a influenzare in maniera determinante l'industria discografica, cosa che il vecchio Festival non sembra più in grado di fare.
Ma cosa succederebbe se davvero l'anno prossimo non ci fosse più il Festival?
---------------------------------------------