Paul McCartney suonerà in Israele
Paul Mc Cartney aggiungerà un'altro nome nella mappa delle città in cui ha suonato durante la sua lunga carriera. L'ex Beatle, infatti, sta per firmare un contratto che lo porterà a esordire a Tel Aviv davanti a 250 mila spettatori. Per il 66enne McCartney si tratta di una sorta di rivincita: 43 anni fa il governo israeliano aveva bandito i Beatles dal paese, ritenendoli pericolosi per la pubblica morale.
Ora, l'ambasciatore di Tel Aviv a Londra, Ron Prosor ripara al torto inflitto con una lettera formale di scuse indirizzata sia a McCartney che al batterista Ringo Star.
Stando a quanto riportato dal Telegraph, nella lettera, spedita anche ai familiari di John Lennon e George Harrison, l'ambasciatore Prosor ha invitato i due Beatle a esibirsi in occasione dei festeggiamenti per il sessantesimo anniversario della fondazione dello Stato di Israele.
"Non c'è dubbio che abbiamo perso una grande opportunità a impedire a gente come voi, che ha formato le menti di una generazione, di venire in Israele a esibirsi", ha scritto Prosor. "Abbiamo perso l'occasione di imparare dai musicisti più influenti del secolo", ha aggiunto.
Se non si sa nulla per un'eventuale performance di Ringo star, è quasi fatta, invece, per il concerto di McCartney, che è stato programmato per settembre. Rimane incerta solo la location di questo debutto: in ballo lo stadio Ramat Gan o il parco Hayarkon.
Dovunque sia montato il palco sul quale suonerà, Paul Mc Cartney è comunque entusiasta. Fonti vicine alla star rivelano che "Paul non vede l'ora di mettere Israele nella lista dei posti dove ha suonato e sta facendo pressione perchè accada, anche se la questione sicurezza rimane una vera minaccia".