11/04/2008 14:12 |
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BUENOS AIRES (11 aprile) - Continua tra le polemiche il viaggio della torcia olimpica. Dopo il passaggio a San Francisco, la torcia si trova adesso a Buenos Aires, dove questa sera attorno alle 19,30 italiane comincerà la manifestazione promossa dal comitato olimpico argentino.
Non sarà però Diego Armando Maradona, come era stato annunciato, il primo tedoforo. Il Pibe de Oro, secondo quanto comunicato dalla società calcistica Nexaca, avrebbe infatti deciso di restare in Messico, dove domani gli sarà tributato un omaggio ad Aguascalientes. Alejandro Bocardo, dirigente della squadra soprannominata anche "Los Rayos" (i fulmini), ha annunciato ieri che a Maradona sarà assegnato un riconoscimento fra il primo ed il secondo tempo del match Nexaca-Atlante: «Diego si trova molto bene ad Aguascalientes ed ha accettato con piacere di stare con noi sabato nello Stadio Victoria - ha affermato Bocardo -. Siamo impegnatissimi a preparare un gesto di ringraziamento per la sua visita». Maradona era stato proposto come il primo degli 80 tedofori che dovranno portare la fiaccola olimpica di Pechino 2008 a Buenos Aires, lungo un percorso di 13,5 chilometri. Tra gli altri nomi, quelli di Gabriel Batistuta, della nuotatrice Georgina Bardach e dell'ex tennista Gabriela Sabatini, che chiuderà la staffetta.
Per l'evento è stata prevista un'organizzazione senza precedenti, considerate le forti proteste a sostegno del Tibet avvenute a Londra e Parigi: 5.700 tra agenti e volontari lavoreranno per la messa in sicurezza del percorso. Dopo la sosta nella capitale argentina, la fiaccola verrà rimessa sull'aereo per partire, sabato, alla volta della Tanzania.
No di Tokyo alla scorta cinese della staffetta. Nella tappa giapponese del suo tormentato viaggio intorno al mondo, in programma per il 26 aprile prossimo nella città centrale di Nagano, le autorità giapponesi non permetteranno alle guardie speciali cinesi in tuta blu della scorta di seguire la staffetta. Lo ha reso noto oggi a Tokyo Shinya Izumi, ministro per la Sicurezza nazionale e Protezione civile, rilevando che sarà la polizia giapponese a garantire l'assoluta sicurezza della manifestazione. «Io per primo non accetto l'idea che la scorta cinese sia presente in Giappone come è avvenuto negli altri Paesi - ha rilevato il ministro - e non so quale carica ricoprano queste persone. Ma se si tratta di un incarico relativo alla sicurezza, allora rientra nei nostri compiti».
I body guard cinesi in tuta blu hanno accompagnano la torcia olimpica nelle tappe finora più calde a Londra, Parigi e San Francisco, le città più a rischio di manifestazioni anti cinesi in relazione alla questione tibetana. Nonostante Pechino sostenga che si tratti di giovani studenti volontari, i media nipponici hanno citato fonti anonime secondo cui la scorta sarebbe composta da un gruppo scelto di agenti speciali anti sommossa al servizio del governo cinese.
IlMessaggero.it |
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11/04/2008 14:15 |
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Maradona che porta la fiaccola?
Sono contenta che ha avuto il buon gusto di rinunciare e sono inorridita dalla totale mancanza di chi ha avuto il coraggio di proporlo ad uno che è il simbolo dello sport mercenario e dopato.
Quando Mennea portò la bandiera Italiana durante le cerimonia di apertura delle olimpiadi ci fu una rivolta, naturalmente ben nascosta dalla stampa e dai media in generale, di tutti quelli che lo sport lo fanno con passione e onestà. Mennea, che per sua stessa ammissione ha fatto uso di doping, non doveva essere il portabandiera Italiano. Figuriamoci se uno come Maradona (beccato in flagrante) debba aver l'onore di portare la fiamma olimpica. |
11/04/2008 14:52 |
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