Male nei test di Losail, Lorenzo vola
La pista di Losail resta indigesta a Valentino Rossi, solo decimo negli ultimi test prima dell'avvio del mondiale. Ad acuire la delusione del 'Dottore', il miglior crono del compagno di team Jorge Lorenzo. "Abbiamo perso tempo per mettere a punto la moto con pneumatici che poi abbiamo scelto di non utilizzare - spiega il pilota della Yamaha -. Comunque queste prove non hanno intaccato la mia fiducia: lotterò per il titolo".
A scorrere la classifica dei tempi, vien da pensare che il mondo non abbia ancora smesso di rotolare supino: decimo, con un distacco abissale (quasi due secondi) dal miglior crono di giornata, peraltro centrato da Jorge Lorenzo sulla stessa moto del pesarese, ma con pneumatici diversi. Sembrerebbe una serata storta anziché no, da leccarsi le ferite e con i fantasmi pronti ad agitarsi tra una sinapsi e l'altra, anche in considerazione del quinto tempo di Casey Stoner, comunque otto decimi più veloce del 'Dottore'. Invece, nel box Yamaha non si respira un'aria da funerale, anche perché alla fine di queste schermaglie invernali ci sono due ragionamenti da fare. Il primo: non è andata poi così male. I progressi, a parte quest'ultimo capitolo, si sono visti e la confidenza con le Bridgestone è cresciuta, tanto che Valentino non può non ostentare maggior fiducia della scorsa stagione in chiave iridata. Il secondo: Rossi non si spende mai del tutto a semaforo spento. Questo porta Brivio e compagnia alla logica conseguenza di sperare che parte del gap possa essere colmato dal pilota in overdose adrenalinica.
La fronte di Rossi, insomma, è tutt'altro che corrugata, anche se la disamina di quanto accaduto nella notte di Losail non può essere del tutto positiva. "Credevo andasse meglio - ammette il centauro di Tavullia -; onestamente pensavo di poter essere più veloce. La storia delle gomme ci ha tolto un bel po' di tempo e non sono riuscito a portare a termine la simulazione di gara, eppure ho messo a referto due run davvero competitivi". Il consuntivo dell'inverno, come già detto, mette tutti sulla via dell'ottimismo, come conferma con un sorriso il pilota della Yamaha. "A Jerez e a Sepang sono andato bene - dice -. Dispiace che qui le cose non abbiano funzionato al meglio, ma abbiamo un paio di idee per il week-end del Gp. Non c'è stato il modo di provarle, ma vedremo". Stoner è avvisato: quello di Losail non è un Rossi abbattuto e rassegnato, sembra più che altro un samurai meditabondo, che si prepara alla battaglia.